Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro le altre principali valute questo martedì, oscillando vicino al minimo di una settimana con i trader che stanno ancora assimilando la notizia della scorsa settimana della possibilità di dazi USA sulle importazioni di acciaio e alluminio.
Gli investitori restano cauti mentre il Presidente USA Donald Trump sta subendo pressioni per fare un passo indietro circa la proposta dei dazi.
Trump ha aumentato le pressioni su Messico e Canada, dichiarando che avrebbe annullato i dazi sulle importazioni di acciaio se loro avessero firmato una nuova versione dell’Accordo nordamericano per il libero scambio, il NAFTA.
La decisione, annunciata la scorsa settimana, ha scatenato i timori per una possibile guerra commerciale, che avrebbe un impatto negativo sull’economia statunitense.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 89,92 alle 05:15 ET (09:15 GMT).
Stabili l’euro e la sterlina, con la coppia EUR/USD a 1,2341 ed il cambio GBP/USD a 1,3847.
Il sentimento sull’euro resta vulnerabile in un clima di apprensione per i risultati inconcludenti delle elezioni italiane di domenica.
Senza un partito che abbia ottenuto una maggioranza netta, l’Italia probabilmente sprofonderà in un periodo prolungato di instabilità politica, che potrebbe lasciare in stallo le riforme economiche nella terza economia della zona euro.
Lo yen sale, con il cambio USD/JPY giù dello 0,21% a 105,99 e la coppia USD/CHF è stabile a 0,9399.
Lo yen sembra non aver risentito delle parole del Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda che ha avvertito che ci sono dei rischi ribassisti per la previsione della banca centrale secondo cui l’inflazione raggiungerà l’obiettivo del 2% entro l’anno fiscale 2020.
La valuta nipponica si era rafforzata alla fine della scorsa settimana quando Kuroda aveva dichiarato che la BoJ potrebbe discutere della chiusura dell’allentamento monetario se l’inflazione dovesse raggiungere l’obiettivo.
Il dollaro australiano è stabile, con la coppia AUD/USD a 0,7759, mentre il cambio NZD/USD va su dello 0,22% a 0,7241.
Questa mattina, la Reserve Bank of Australia ha mantenuto i tassi di interesse ai minimi storici, dando l’impressione di essere meno fiduciosa che l’economia possa vedere una crescita del 3% o più quest’anno, pesando sulle prospettive degli aumenti dei tassi di interesse nei prossimi mesi.
Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,13% a 1,2986.