Investing.com - L’aumento del rendimento dei bond negli Stati Uniti insieme all’obiettivo di crescita in Cina più basso degli ultimi 30 anni supporterà il biglietto verde.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,02% a 96,70 alle 23:50 ET (4:50 GMT). Il rendimento dei Buoni del Tesoro USA si è staccato dai massimi di fine gennaio ma la domanda del dollaro resta forte.
Ieri, le borse statunitensi hanno visto un rialzo per poi crollare tra i timori che il tanto atteso accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina possa non riuscire a spingere significativamente la crescita globale.
“Il dollaro si è stabilizzato, le borse sono scese e i Buoni del Tesoro USA sono saliti sul mercato, e saremo destinati a vedere il dollaro salire contro alcune valute e scendere contro altre in una situazione simile”, afferma Shin Kadota, esperto senior di strategie di Barclays (LON:BARC), secondo Reuters.
A supportare ulteriormente il dollaro pesando sullo yuan cinese è stata la relazione sul lavoro presentata dal Premier cinese Li Keqiang in apertura dei 10 giorni di vertice annuale dell’Assemblea nazionale del popolo. Li ha reso noto che la Cina punterà ad una crescita del PIL compresa tra il 6% e il 6,5% per il 2019, il tasso più basso degli ultimi 30 anni. Ha inoltre aggiunto tagli significativi dell’IVA che potrebbero supportare la manifattura.
La Banca Popolare cinese ha abbassato il tasso di riferimento dello yuan a 6,6998 questa mattina rispetto a 6,7049 di ieri.
Intanto, il cambio USD/JPY sale dello 0,14% a 111,90 e il dollaro australiano scende contro il biglietto verde, con la coppia AUD/USD giù dello 0,23% a 0,7076.
In Australia i riflettori oggi sono puntati sull’esito del vertice di politica monetaria di marzo della Reserve Bank of Australia (RBA) nel corso della giornata. Sul dollaro australiano il mese scorso ha pesato la decisione della RBA di allontanarsi dall’approccio di inasprimento adottato da tanto tempo.