MILANO (Reuters) - Bpm (MI:PMII) e la controllata Banca Popolare di Mantova hanno approvato l'operazione di scorporo della rete di sportelli Bpm prevista nell'ambito del progetto di fusione con Banco Popolare (MI:BAPO).
L'operazione, spiega una nota, consiste nel conferimento da parte di Bpm a favore di BP Mantova di un ramo d'azienda composto dall'intera rete degli sportelli bancari che attualmente fanno capo alla popolare milanese, in particolare da 637 sportelli e dalle attività e passività (a eccezione dei prestiti obbligazionari) strettamente legati ai rapporti e all'operativia con la clientela, incluse le sofferenze.
Il piano di fusione con Banco Popolare prevedeva la costituzione di una nuova società per azione con il ruolo di capogruppo e di una controllata con funzioni di banca-rete alla quale sarebbero state conferite la rete di sportelli di Bpm a favore di una società bancaria già esistente, che è stata appunto individuata nella Banca Popolare di Mantova.
"Entro un ragionevole periodo di tempo dalla data di perfezionamento del conferimento, e comunque con effetto a partire dal terzo anno successivo alla data di efficacia della fusione, la società beneficiaria del conferimento sarà incorporata nella nuova capogruppo", ricorda la nota.
Nell'ambito dell'operazione di conferimento, il Cda di BP Mantova ha quindi deliberato di sottoporre agli azionisti un aumento di capitale da 4 miliardi (comprensivi di capitale e sovrapprezzo), da liberarsi mediante conferimento in natura da parte di Bpm del ramo d'azienda.