BORSA USA in calo con tecnologici, pesano timori su Cina

NEW YORK, 19 ottobre (Reuters) - I risultati e le prospettive dei colossi del largo consumo e della tecnologia Apple e IBM appesantiscono l'andamento della borsa Usa.

La decisione della Cina di alzare i tassi di 25 punti base contribuisce a raffreddare gli umori del mercato. L'azionario infatti solitamente paga qualsiasi segnale di tentativi cinesi volti a raffreddare l'economia locale, motore della crescita globale.

Il settore delle materie prime <.GSPM>, strettamente correlato ai consumi in Cina, cede l'1,3%.

Intorno alle 17,00 italiane l'indice Dow Jones <.DJI> arretra dell'1,06%, lo Standard & Poor's 500 <.SPX> dello 0,92% e il Nasdaq <.IXIC> dell'1,05%.

Apple , che ieri ha toccato un massimo storico ma era sui livelli di ipercomprato più alti dallo scorso aprile secondo gli indicatori grafici, cede il 2%.

Ibm ha annunciato di essersi aggiudicata nel terzo trimestre meno accordi di servizi tecnologici di quanto previsto e il titolo perde oltre il 3%, nonostante gli utili trimestrali siano stati buoni e il gruppo abbia alzato l'outlook di fine anno.

Citigroup poco mossa dopo che il Tesoro Usa ha annunciato di aver lanciato la vendita di 1,5 miliardi delle azioni detenute nella banca in base a un piano predefinito.

Dopo i risultati del trimestre Goldman Sachs sale del 2,5% e Bank of America dello 0,6%.

Microsoft lascia sul terreno il 2,5% dopo la notizia che Ray Ozzie, il manager che ha rilevato da Bill Gates il ruolo di chief software architect, lascerà l'incarico.