LONDRA, 8 gennaio (Reuters) - L'euro continua a indietreggiare sul dollaro, dopo essere balzato ieri sulla scia dei dati sconfortanti sulla disoccupazione nel settore privato Usa che hanno depresso il biglietto verde.
A far convergere i risparmiatori sulla valuta americana e su quella giapponese è il nuovo calo del prezzo delle azioni che spinge a fuggire dagli investimenti più rischiosi, mentre la moneta unica risente delle preoccupazioni suscitate dai dati sul deterioramento dell'economia tedesca.
L'avanzo commerciale della Germania, il paese considerato più stabile in Europa, si è ridotto a novembre a 10,7 miliardi di euro dai 15,8 miliardi di ottobre, ampiamente al di sotto del consensus di 14,5 miliardi.
Sul fronte della sterlina gli investitori trattengono il fiato in attesa di conoscere le decisioni sui tassi della Banca centrale di Inghilterra. Le previsioni degli analisti scommettono su un netto taglio di 50 punti base che li porterebbe all'1,5%, ma una minoranza si aspetta una riduzione più marcata di 100 punti base.
Sui mercati si respira anche la tensione per i dati sui sussidi di disoccupazione settimanali negli Stati Uniti che, secondo il presidente Barack Obama, potrebbero essere "una doccia fredda".
"Nonostante il dato di ieri sulla disoccupazione negli Usa sia stato molto debole, il dollaro oggi è forte grazie alla generale avversione al rischio degli investitori", commenta Phyllis Papadavid, strategist di Societe Generale a Londra.
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