LONDRA, 21 gennaio (Reuters) - L'intensificarsi dell'avversione al rischio riporta gli investitori sul dollaro, spingendolo al livello più alto di sei settimane contro l'euro e di 7 anni e mezzo nei confronti della sterlina.
La moneta unica ha toccato un minimo a 1,2845 dollari, il livello più basso dal 9 dicembre, per poi riprendersi marginalmente.
L'euro è inoltre brevemente salito sopra 94 pence contro la
sterlina, toccando un massimo di due settimane a 94,09 pence
I timori economici globali colpiscono le borse di tutto il mondo e il calo dell'azionario europeo tiene alta la propensione alla fuga dal rischio.
Sulla valuta britannica pesano anche le previsioni di ieri del governatore della Bank of England, Mervyn King, secondo cui l'economia del Regno Unito probabilmente si contrarrà in modo significativo nella prima metà dell'anno e le autorità devono considerare di utilizzare non solo i tassi di interesse per stimolare la domanda.
Le preoccupazioni economiche tuttavia non sono confinate alla Gran Bretagna. La flessione di oltre il 2% delle borse europee ricorda agli investitori che l'economia globale sta continuando a soffrire nonostante forti riduzioni del costo del denaro e piani di incentivi fiscali in tutto il mondo.
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