NVDA ha guadagnato il 197% da quando la nostra AI l'ha aggiunta per la prima volta in Novembre: è il momento di vendere? 🤔Leggi di più

Dollaro giù, l’euro segna il mese migliore in un decennio

Pubblicato 31.07.2020, 09:08
© Reuters.
EUR/USD
-
GBP/USD
-
USD/JPY
-
CBKG
-
SMFG
-
DE10IT10=RR
-

Di Peter Nurse 

Investing.com - Il dollaro scende negli scambi della mattinata europea di questo venerdì, avviandosi a registrare il mese più debole degli ultimi 10 anni, con i trader preoccupati per la ripresa economica statunitense sulla scia della continua diffusione del virus Covid-19 nel Midwest.

Alle 2:50 ET (06:50 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,4% a 92,648, dopo essere sceso al minimo di 92,523, un nuovo minimo di due anni.

Intanto, la coppia USD/JPY sale dello 0,4% a 104,36, minimo di 4 mesi e mezzo, ed il cambio GBP/USD sale dello 0,3% a 1,3135, massimo di 4 mesi e mezzo.

In testa troviamo l’euro, con la coppia EUR/USD su dello 0,4% a 1,1898, segnando un’impennata del 5,8% questo mese ed avviandosi a registrare il miglior aumento mensile in 10 anni.

“Alla base della debolezza del dollaro troviamo il fatto, evidenziato dal Presidente della Fed (Jerome) Powell l’altro giorno, che i casi di coronavirus negli USA hanno cominciato a salire a metà giugno, riducendo i consumi e portando giù l’economia”, afferma Daisuke Uno, a capo delle strategie di Sumitomo Mitsui (NYSE:SMFG) Bank, secondo quanto riporta Reuters.

La prova della debolezza economica è arrivata con i dati sul PIL del secondo trimestre, da cui è emerso che l’economia statunitense si è contratta di ben il 32,9% su base annua nel periodo.

Questo dato può anche essere ormai vecchio, ma le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono salite di 12.000 unità ad un dato destagionalizzato di 1,434 milioni nella settimana terminata il 25 luglio, segnale che la ripresa del mercato del lavoro è in stallo.

Intanto, il Presidente USA Donald Trump ha contribuito ad alimentare l’incertezza per le imminenti elezioni presidenziali, mentre Repubblicani e Democratici non sembrano affatto vicini ad un accordo sulle ultime misure di stimolo ed alcuni dei precedenti aiuti scadranno oggi.

Allo stesso tempo, gli USA hanno riportato quasi 4,5 milioni di casi di Covid-19, in base ai dati della Johns Hopkins University, mentre stati come Florida ed Arizona hanno registrato incrementi da record delle vittime per il terzo giorno di fila ieri.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il dollaro ha ancora spazio di ribasso contro l’euro.

“Il cambio EUR/USD attraversa una dura resistenza a 1,1815/33, un ritracciamento di Fibonacci del 61,8%, linea di resistenza di 12 anni e massimo del settembre 2018. Siamo sorpresi che non abbia resistito al test iniziale. L’infrazione sopra questo livello prende di mira 1,2635/66, media mobile su 200 mesi”, afferma Karen Jones, a capo della ricerca di analisi tecnica di Commerzbank (DE:CBKG).

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.