Investing.com - Il dollaro scende al minimo di oltre una settimana contro le altre principali valute questo giovedì, nonostante le notizie incoraggianti sul fronte politico USA, mentre continuano a pesare le tensioni con la Corea del Nord.
Il biglietto verde è stato supportato quando il Presidente USA Donald Trump ha raggiunto un accordo a sorpresa con i Democratici al Congresso per l’aumento del tetto del debito, accordo che garantirà al governo fondi fino al 15 dicembre, evitando così il default senza precedenti del debito governativo USA.
Ma il sentimento sul dollaro resta vulnerabile dopo le parole di martedì del membro della Federal Reserve Lael Brainard, secondo cui la banca centrale dovrebbe rinviare un aumento dei tassi di interesse fino a quando non sarà sicura che l’inflazione, al momento “ben al di sotto” dell’obiettivo, si riprenderà.
Lo yen e il franco svizzero, tradizionali valute rifugio, sono in salita, con la coppia USD/JPY giù dello 0,27% a 108,94, il minimo dal 7 luglio, e il cambio USD/CHF in calo dello 0,37% a 0,9530.
I mercati sono in fermento inoltre da quando la Corea del Sud ha schierato un sistema anti-missilistico per reagire al sesto test nucleare dello scorso weekend della Corea del Nord, il più potente finora.
La coppia EUR/USD sale dello 0,35% a 1,1959, mentre il cambio GBP/USD va su dello 0,12% a 1,3059, staccandosi dal massimo di quattro settimane della seduta precedente di 1,3078.
Nel corso della giornata, la Banca Centrale Europea dovrebbe mantenere i tassi di interesse invariati. I trader attendono in particolare i commenti del Presidente della BCE Mario Draghi, subito dopo la decisione, per avere indicazioni sulla tempistica della riduzione del programma di acquisti di asset della banca centrale.
Il dollaro australiano è in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,10% a 0,8010, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,08% a 0,7195.
L’aussie si è brevemente indebolito in precedenza, quando l’Ufficio Nazionale di Statistica australiano ha reso noto che le vendite al dettaglio sono rimaste invariate a luglio, deludendo le attese di un aumento dello 0,3%.
In un secondo report si legge che il surplus commerciale australiano è sceso a 460.000 dollari australiani a luglio dal dato rivisto di 888.000 dollari di giugno. Gli analisti avevano previsto un dato pari a 875.000 dollari per luglio.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,16% a 1,2208, non lontano dal minimo di 27 mesi di ieri di 1,2153.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,27% a 91,96 alle 05:20 ET (09:20 GMT), il minimo dal 29 agosto.