Investing.com - Il dollaro è in calo contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, mentre gli investitori hanno bloccato i profitti nonostante i dati economici statunitensi migliori del previsto e le previsioni di un aumento dei tassi.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,31%, 100,77. L’indice ha toccato i massimi di 101,75 mercoledì, il massimo dal 12 gennaio.
I dati di ieri hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo è schizzato dello 0,6% a gennaio, l’aumento maggiore degli ultimi quattro anni.
Un secondo report ha mostrato che le vendite al dettaglio hanno superato i gran lunga le aspettative, registrando un incremento dello 0,4% lo scorso mese.
I dati positivi sono giunti dopo che la presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha dichiarato in testimonianza davanti al Senato che la banca sta valutando di alzare i tassi di interesse in uno dei prossimi vertici.
Ieri la Yellen non ha fornito ulteriori indicazioni sulla tempistica dell’aumento dei tassi durante il secondo giorno di testimonianza davanti al Congresso.
La coppia USD/JPY è in calo dello 0,37% a 113,69, scendendo dai massimo di mercoledì di 114,95, il massimo dal 27 gennaio.
L’euro è in salita, con il cambio EUR/USD su dello 0,27% a 1,0628, staccandosi dal minimo di cinque settimane di 1,0520 toccato ieri.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,24% a 1,2491.
Il dollaro australiano è stabile, con il cambio AUD/USD a 0,7709.
I dati hanno mostrato che sebbene l’economia australiana abbia creato un numero di posti di lavoro maggiore del previsto a gennaio, si tratta di contratti part-time e questo ha pesato sulle previsioni legate all’aumento degli stipendi e dell’inflazione.