Investing.com - Il dollaro è in salita dal minimo di 10 mesi contro le altre principali valute questo lunedì, tra i dati che hanno mostrato che l’economia cinese ha ripreso il suo slancio nel secondo trimestre e l’incertezza sul futuro aumento dei tassi Fed prima della fine dell’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in salita dello 0,11% a 94,99 alle 06.13 AM ET (10.13 a.m. GMT).
L’indice ha toccato il minimo di 10 mesi di 94,86 dollari, dopo essere sceso dello 0,69% venerdì. I dati cinesi hanno mostrato una crescita del PIL del secondo trimestre del 6,9%, grazie alle vendite al dettaglio, alla produzione industriale e alle esportazioni.
I dati hanno incoraggiato le previsioni di crescita globali, in quanto la Cina è la seconda economia mondiale.
Il cambio USD/JPY si attesta a 112,43 dopo essere crollato al minimo di due settimane di 112,31 nell’overnight.
Il dollaro si è indebolito venerdì ed è sceso dello 0,6% contro lo yen, dopo che i dati sull’inflazione USA e sulle vendite al dettaglio hanno alimentato i dubbi sulla possibilità di un terzo aumento dei tassi quest’anno.
La Fed ha alzato i tassi durante il vertice di giugno ed ha confermato le previsioni di un ulteriore aumento dei tassi nel corso dell’anno; tuttavia i recenti dati deludenti sull’inflazione avevano alimentano dei dubbi sulla fattibilità del piano di aumenti prospettato.
L’euro è in calo contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,1% a 1,1456, vicino al massimo di 14 mesi di 1,1488 toccato mercoledì.
La sterlina è in calo, con il cambio GBP/USD giù dello 0,26% a 1,3066, nei timori sull’impatto della Brexit sulla politica ora che sono entrati nel vivo i negoziati a Bruxelles.
Venerdì la sterlina è salita dell’1,2% contro il dollaro, segnando il maggiore aumento percentuale giornaliero al massimo di 1,3093.
Il cambio AUD/USD è in calo a 0,7822, staccandosi dal massimo di 15 mesi di 0,7832 toccato nell’overnight dopo i dati cinesi.
La coppia NZD/USD è in calo dello 0,2% a 0,7331, dopo aver toccato il massimo di 0,7361.