Investing.com - Il dollaro è pressoché invariato contro le altre principali valute questo martedì, gli investitori restano cauti tra le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord.
Lo yen, tradizionale valuta rifugio, è in salita, con la coppia USD/JPY giù dello 0,25% a 109,44 mentre il cambio USD/CHF va su dello 0,21% a 0,9601, staccandosi dal minimo della seduta di 0,9545.
Gli investitori sono cauti in seguito all’ultima provocazione della Corea del Nord che nel fine settimana ha condotto un test su una bomba a idrogeno da montare su un missile balistico intercontinentale.
Il Segretario alla Difesa USA James Mattis domenica ha avvisato la Corea del Nord che qualsiasi minaccia agli Stati Uniti o ai suoi alleati sarà affrontata con una “pesante risposta militare”.
Ieri, il ministro alla difesa sudcoreano ha dichiarato che Pyongyang ha in mente di lanciare altri missili balistici.
Il cambio EUR/USD scende dello 0,12% a 1,1882, mentre la coppia GBP/USD è stabile a 1,2923 dopo i dati che hanno mostrato che l’attività nel settore dei servizi britannico è scesa più del previsto ad agosto, toccando il minimo di 11 mesi.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,30% a 0,7968 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,35% a 0,7186.
Come previsto, la Reserve Bank of Australia ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento all’1,50% questa mattina.
Commentando la decisione, il Governatore della RBA Philip Lowe ha spiegato che i recenti dati sono stati in linea con le aspettative della banca che la crescita economica segni una ripresa graduale il prossimo anno.
Sempre stamane, l’ufficio nazionale di statistica australiano ha reso noto che il surplus del conto corrente è salito a 9,6 miliardi di dollari australiani nel secondo trimestre dal dato rivisto di 4,8 miliardi del primo trimestre. Gli analisti avevano previsto un surplus pari a 8,1 miliardi di dollari australiani per lo scorso trimestre.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,10% a 1,2400, vicino al minimo di oltre due anni di venerdì di 1,2339.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 92,61 alle 05:20 ET (09:20 GMT).