Investing.com - Il dollaro scende contro le altre principali valute questo martedì, i dati deludenti di venerdì sull’occupazione statunitense continuano a pesare mentre emergono nuove tensioni in Corea del Nord.
Lo yen e il franco svizzero, tradizionali valute rifugio, sono in salita, con la coppia USD/JPY giù dello 0,29% a 109,39 e il cambio USD/CHF in calo dello 0,09% a 0,9573.
Gli investitori restano cauti dopo l’ultima provocazione della Corea del Nord che nel fine settimana ha condotto un test su una bomba a idrogeno da montare su un missile balistico intercontinentale.
Il Segretario alla Difesa USA James Mattis domenica ha avvisato la Corea del Nord che qualsiasi minaccia agli Stati Uniti o ai suoi alleati sarà affrontata con una “pesante risposta militare”.
Ieri, il ministro alla difesa sudcoreano ha dichiarato che Pyongyang ha in mente di lanciare altri missili balistici.
Intanto, i mercati sono in fermento dal momento che il Dipartimento al Tesoro USA ha tempo fino al 29 settembre per alzare il limite del debito.
La coppia EUR/USD scende dello 0,14% a 1,1880, mentre il cambio GBP/USD è stabile a 1,2932.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,30% a 0,7968 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,20% a 0,7176.
Come previsto, la Reserve Bank of Australia ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento all’1,50%.
Commentando la decisione, il Governatore della RBA Philip Lowe ha spiegato che i recenti dati sono stati in linea con le aspettative della banca che la crescita economica segni una ripresa graduale il prossimo anno.
Sempre stamane, l’ufficio nazionale di statistica australiano ha reso noto che il surplus del conto corrente è salito a 9,6 miliardi di dollari australiani nel secondo trimestre dal dato rivisto di 4,8 miliardi del primo trimestre. Gli analisti avevano previsto un surplus pari a 8,1 miliardi di dollari australiani per lo scorso trimestre.
Intanto, il cambio USD/CAD scende dello 0,10% a 1,2400, vicino al minimo di oltre due anni di venerdì di 1,2339.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 92,60 alle 03:40 ET (07:40 GMT).