Investing.com - Lo yuan cinese è sceso contro il dollaro per il terzo giorno questo mercoledì, in calo al livello più basso degli ultimo otto mesi dopo che la Cina ha raddoppiato la banda di oscillazione durante il week end.
Il camio USD/CNY è salito al massimo di 6,20, il massimo dal 17 luglio, 2013, e si è attestato a 6,19.
Sabato la Banca Popolare Cinese ha dichiarato che lascerà oscillare la valuta del 2% al rialzo o al ribasso rispetto al tasso di parità, un livello che viene stabiliti ogni giorno. Prima alla valuta era concesso un movimento al rialzo o al ribasso dell’1% rispetto al tasso.
Il tasso di parità centrale dello yuan è determinato da una media ponderata del prezzi prima dell’apertura quotidiana dei mercati.
Aumentando la banda d’oscillazione la PBOC si è impegnata a concedere alle forze di mercato di giocare un ruolo nell’importare il tasso di interesse dello yuan, ma ha aggiunto che implementerà “gli adeguamenti necessari” per evitare qualsiasi oscillazione anormale della valuta.
La valuta è scesa dello 0,65% contro il dollaro da quando la banda di oscillazione è stata aumentata.
Alcuni investitori hanno valutato la decisione come un’indicazione della volontà, da parte della banca centrale cinese, di sostenere l’economia tramite condizioni monetarie allentate.
I dati recenti hanno mostrato che le esportazioni cinesi sono scese del 18,1% su base annua a febbraio, mentre il tasso di inflazione è scese. Gli investitori restano allerta dopo il primo default di titoli di stato cinesi, un evento che generato timori sulla situazione del settore finanziario del paese.
Altri investitori hanno visto la manovra come un tentativo di evitare le speculazioni sul continuo apprezzamento della valuta.
Lo yuan è salito più del 30% contro il dollaro dal luglio 2005. Lo yuan è salito al record di 6,04 contro il dollaro quest’anno.