Investing.com – L’euro è sceso contro la sterlina, è svanita l’ondata di ottimismo portata dal raggiunto accordo tra i leader UE per combattere la crisi; pesano inoltre gli ultimi dati economici piuttosto deboli.
Negli scambi europei di oggi il cambio EUR/GBP è rimbalzato da 0,8077, il massimo della sessione – per poi attestarsi a 0,8055, in calo dello 0,08%.
Supporto a breve termine a 0,8008, minimo di venerdì e resistenza a 0,8093, massimo di venerdì e di sette giorni.
Dopo 2 giorni di vertice a Bruxelles, i leader UE hanno convenuto di utilizzare i fondi per il salvataggio internazionale per supportare direttamente le banche, senza pesare ulteriormente sul debito nazionale, e per acquistare debito rallentando la corsa dei rendimenti.
I leader hanno stabilito inoltre di formare un organismo di controllo bancario per l’area dell’euro.
I mercati hanno accolto l’annuncio molto bene, con grandi aspettative per progressi concreti contro la crisi del debito.
Ma i mercati si sono raffreddati stamane, resta aperta la questione sull’efficacia a lungo termine delle misure anti-crisi, e resta anche l’incertezza su come e quando i leader UE metteranno in pratica le nuove misure decise.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nel blocco della moneta unica è salito ad un record dell’11,1% a maggio, contro l’11% di aprile.
Un secondo report ha mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito a 45,1 a giungo, contro la lettura preliminare di 44,8, stabile alla lettura più bassa dal giugno 2009.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che il settore manifatturiero è migliorato a giugno, ma le condizioni restano fragili.
L’indice PMI manifatturiero è salito a 48,6 a giungo da una lettura di 45,9 a maggio, ma è rimasto al di sotto del livello di 50 che separa crescita da contrazione.
Il cambio EUR/GBP resterà in range stretto in vista del meeting di politica monetaria della BCE e della BoE, previsti entrambi nel corso della settimana.
L’euro è sceso contro il dollaro USA e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,28% a 1,2625 ed EUR/JPY in calo dello 0,58% a 100,45.
Nel corso della giornata l’ISM rilascerà i dati sull’attività del settore manifatturiero statunitense.
Negli scambi europei di oggi il cambio EUR/GBP è rimbalzato da 0,8077, il massimo della sessione – per poi attestarsi a 0,8055, in calo dello 0,08%.
Supporto a breve termine a 0,8008, minimo di venerdì e resistenza a 0,8093, massimo di venerdì e di sette giorni.
Dopo 2 giorni di vertice a Bruxelles, i leader UE hanno convenuto di utilizzare i fondi per il salvataggio internazionale per supportare direttamente le banche, senza pesare ulteriormente sul debito nazionale, e per acquistare debito rallentando la corsa dei rendimenti.
I leader hanno stabilito inoltre di formare un organismo di controllo bancario per l’area dell’euro.
I mercati hanno accolto l’annuncio molto bene, con grandi aspettative per progressi concreti contro la crisi del debito.
Ma i mercati si sono raffreddati stamane, resta aperta la questione sull’efficacia a lungo termine delle misure anti-crisi, e resta anche l’incertezza su come e quando i leader UE metteranno in pratica le nuove misure decise.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che il tasso di disoccupazione nel blocco della moneta unica è salito ad un record dell’11,1% a maggio, contro l’11% di aprile.
Un secondo report ha mostrato che l’indice PMI manifatturiero della zona euro è salito a 45,1 a giungo, contro la lettura preliminare di 44,8, stabile alla lettura più bassa dal giugno 2009.
Nel Regno Unito i dati ufficiali hanno mostrato che il settore manifatturiero è migliorato a giugno, ma le condizioni restano fragili.
L’indice PMI manifatturiero è salito a 48,6 a giungo da una lettura di 45,9 a maggio, ma è rimasto al di sotto del livello di 50 che separa crescita da contrazione.
Il cambio EUR/GBP resterà in range stretto in vista del meeting di politica monetaria della BCE e della BoE, previsti entrambi nel corso della settimana.
L’euro è sceso contro il dollaro USA e contro lo yen, con EUR/USD in calo dello 0,28% a 1,2625 ed EUR/JPY in calo dello 0,58% a 100,45.
Nel corso della giornata l’ISM rilascerà i dati sull’attività del settore manifatturiero statunitense.