Investing.com - Euro al minimo da due mesi contro il Dollaro mentre i costi dell'indebitamento spagnolo e portoghese salgono ai massimi.
La coppia EUR/USD ha raggiunto 1,3287, minimo giornaliero, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 1,3324, in calo dello 0,07%. Supporto a 1,3247, minimo del 22 settembre; resistenza a 1,3420, massimo di mercoledì.
Klaus Regling, direttore del fondo europeo anti-crisi, ha dichiarato che non ci sono rischi di smembramento dell'Eurozona.
"Nessun paese lascerà l'Euro: per i paesi più deboli economicamente sarebbe un suicidio, come anche per i paesi più forti. Politicamente l'Europa verrebbe dimezzare il suo potere politico senza l'Euro".
Il costo del debito irlandese continua a crescere tra l'incertezza del mercato ed il piano di austerità.
Euro in rialzo contro la Sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,8458, in rialzo dello 0,05%.
Mercoledì, il governo irlandese ha annunciato un taglio pari a 10 miliardi di euro alla spesa pubblica e nuove tasse per 5 miliardi di euro complessivi nei prossimi quattro anni, al fine di ridurre il deficit di bilancio, attualmente al 32% del pil, ai livelli imposti dall'Eurozona.
La strategia ha attirato critiche per l'eccessivo ottimismo sulla sua efficacia.
La coppia EUR/USD ha raggiunto 1,3287, minimo giornaliero, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 1,3324, in calo dello 0,07%. Supporto a 1,3247, minimo del 22 settembre; resistenza a 1,3420, massimo di mercoledì.
Klaus Regling, direttore del fondo europeo anti-crisi, ha dichiarato che non ci sono rischi di smembramento dell'Eurozona.
"Nessun paese lascerà l'Euro: per i paesi più deboli economicamente sarebbe un suicidio, come anche per i paesi più forti. Politicamente l'Europa verrebbe dimezzare il suo potere politico senza l'Euro".
Il costo del debito irlandese continua a crescere tra l'incertezza del mercato ed il piano di austerità.
Euro in rialzo contro la Sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,8458, in rialzo dello 0,05%.
Mercoledì, il governo irlandese ha annunciato un taglio pari a 10 miliardi di euro alla spesa pubblica e nuove tasse per 5 miliardi di euro complessivi nei prossimi quattro anni, al fine di ridurre il deficit di bilancio, attualmente al 32% del pil, ai livelli imposti dall'Eurozona.
La strategia ha attirato critiche per l'eccessivo ottimismo sulla sua efficacia.