Investing.com - L'Euro ha esteso le perdite contro il Dollaro toccando un nuovo minimo giornaliero sulle preoccupazioni relative al debito sovrano in Eurozona.
La coppia EUR/USD ha raggiunto 1,3603, minimo giornaliero, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 1,3619, in calo dello 0,52%. Supporto a 1,3559, minimo del 30 settembre; resistenza a 1,3973, massimo del 9 novembre.
Negli ultimi giorni si è parlato della continua ricerca, da parte dell'Irlanda, di assistenza da parte del Fondo Europeo per la Stabilità Finanziaria, creato originariamente per far fronte alla crisi greca e prevenire situazioni simili in Spagna e Portogallo.
Il governo irlandese ha smentito le voci che lo vedono alla ricerca di fondi, ribadendo che il paese può farcela da solo.
Il primo ministro greco, George Papandreou, ha proposto una dilatazione dei tempi di restituzione del prestito al suo paese mentre il ministro degli esteri portoghese, Luis Amado, ha affermato che il Portogallo sta fronteggiando "uno scenario di uscita dall'Eurozona", qualora il suo paese dovesse fallire nel riconsolidare la propria economia.
Euro in ribasso contro la Sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,8482, in calo dello 0,15%.
I dati hanno riportato un inatteso surplus della bilancia commerciale dell'Eurozona, a settembre, con il volume delle esportazioni maggiore rispetto alle importazioni.
La coppia EUR/USD ha raggiunto 1,3603, minimo giornaliero, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 1,3619, in calo dello 0,52%. Supporto a 1,3559, minimo del 30 settembre; resistenza a 1,3973, massimo del 9 novembre.
Negli ultimi giorni si è parlato della continua ricerca, da parte dell'Irlanda, di assistenza da parte del Fondo Europeo per la Stabilità Finanziaria, creato originariamente per far fronte alla crisi greca e prevenire situazioni simili in Spagna e Portogallo.
Il governo irlandese ha smentito le voci che lo vedono alla ricerca di fondi, ribadendo che il paese può farcela da solo.
Il primo ministro greco, George Papandreou, ha proposto una dilatazione dei tempi di restituzione del prestito al suo paese mentre il ministro degli esteri portoghese, Luis Amado, ha affermato che il Portogallo sta fronteggiando "uno scenario di uscita dall'Eurozona", qualora il suo paese dovesse fallire nel riconsolidare la propria economia.
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I dati hanno riportato un inatteso surplus della bilancia commerciale dell'Eurozona, a settembre, con il volume delle esportazioni maggiore rispetto alle importazioni.