Investing.com – L’euro è sceso contro il dollaro USA stamane, dopo aver segnato venerdì il maggiore guadagno giornaliero da ottobre, nei timori sull’efficacia a lungo termine dell’accordo europeo per allentare la crisi del debito nella zona euro.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2612, il minimo della sessione, per toccare 1,2618, in calo dello 0,33%.
Supporto a 1,2518, minimo del 22 giugno e resistenza a 1,2692, massimo di martedì e di sei giorni.
Venerdì i leader UE hanno convenuto di utilizzare i fondi per il salvataggio internazionale per supportare direttamente le banche, senza pesare ulteriormente sul debito nazionale, ed hanno stabilito inoltre di formare un organismo di controllo bancario per l’area dell’euro.
Oltre alla ricapitalizzazione diretta delle banche spagnole, i fondi per il salvataggio nella zona euro acquisteranno debito per contenere i rendimenti.
I mercati hanno accolto l’annuncio molto bene, con l’euro salito dell’1,75% contro il dollaro, il maggiore aumento giornaliero degli ultimi otto mesi.
Ma i mercati si sono raffreddati stamane, nell’incertezza su come e quando i leader UE metteranno in pratica le nuove misure decise.
Gli investitori osserveranno inoltre il vertice della BCE fissato per questo giovedì, nelle aspettative verso un taglio degli interessi, nonché i dati sulle buste paga non agricole che gli Usa rilasceranno venerdì.
L’euro è sceso leggermente contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,06% a 0,80156 ed EUR/JPY in calo dello 0,58% a 100,45.
Nel corso della giornata la zona euro produrrà i dati ufficiali sul tasso di disoccupazione. Negli USA l’ISM rilascerà un report sull’attività del settore manifatturiero.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,2612, il minimo della sessione, per toccare 1,2618, in calo dello 0,33%.
Supporto a 1,2518, minimo del 22 giugno e resistenza a 1,2692, massimo di martedì e di sei giorni.
Venerdì i leader UE hanno convenuto di utilizzare i fondi per il salvataggio internazionale per supportare direttamente le banche, senza pesare ulteriormente sul debito nazionale, ed hanno stabilito inoltre di formare un organismo di controllo bancario per l’area dell’euro.
Oltre alla ricapitalizzazione diretta delle banche spagnole, i fondi per il salvataggio nella zona euro acquisteranno debito per contenere i rendimenti.
I mercati hanno accolto l’annuncio molto bene, con l’euro salito dell’1,75% contro il dollaro, il maggiore aumento giornaliero degli ultimi otto mesi.
Ma i mercati si sono raffreddati stamane, nell’incertezza su come e quando i leader UE metteranno in pratica le nuove misure decise.
Gli investitori osserveranno inoltre il vertice della BCE fissato per questo giovedì, nelle aspettative verso un taglio degli interessi, nonché i dati sulle buste paga non agricole che gli Usa rilasceranno venerdì.
L’euro è sceso leggermente contro la sterlina e contro lo yen, con EUR/GBP in calo dello 0,06% a 0,80156 ed EUR/JPY in calo dello 0,58% a 100,45.
Nel corso della giornata la zona euro produrrà i dati ufficiali sul tasso di disoccupazione. Negli USA l’ISM rilascerà un report sull’attività del settore manifatturiero.