Investing.com – L’euro è sceso contro lo yen questo lunedì, sul sentimento dei mercati pesa l’incertezza sulla capacità della BCE di offrire nuove misure per combattere la crisi della zona euro, mentre gli investitori attendono una serie di vertici delle banche centrali.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 95,54, il minimo dal 26 luglio, successivamente il cambio si è attestato a 95,65, con un tonfo dell’1,03%.
Supporto a 94,65, minimo del 26 luglio e resistenza a 96,80, massimo del 19 luglio.
Le aspettative verso l’annuncio di nuove misure da parte della BCE per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sono aumentate dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ed il Presidente francese François Hollande si sono impegnati in difesa dell’euro ed in una dichiarazione congiunta hanno affermato ieri di essere “profondamente impegnati verso l’integrità della zona euro”.
Tuttavia, il sentimento è rimasto fragile per via dei timori che la banca centrale possa deludere le aspettative di mercato.
Intanto il sentimento sull’euro resta fragile dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia spagnola si è contratta dello 0,4% nel trimestre a giugno, segnando il terzo calo consecutivo.
Un report separato ha mostrato che l’indice del sentimento economico della Commissione Europea nella zona euro è sceso al minimo di 34 mesi a luglio, con i maggiori cali registrati in Spagna, Germania e Francia.
L’Italia ha visto scendere rendimento medio dei titoli a 10 anni al di sotto del 6% per la prima volta da aprile, indicando che il debito italiano è in qualche modo un investimento più sicuro.
I mercati attendono inoltre l’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questo mercoledì, nella speculazione un possibile intervento da parte della banca centrale.
Lo yen è in salita contro il dollaro, con USD/JPY in calo dello 0,37%, a 78,18.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale in Giappone è scesa inaspettatamente a giugno, in calo dello 0,1% dopo un calo del 3,4% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’1,6% a giugno.
Nel corso della giornata, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner incontrerà il Ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble e Mario Draghi per discutere dell’economia globale.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 95,54, il minimo dal 26 luglio, successivamente il cambio si è attestato a 95,65, con un tonfo dell’1,03%.
Supporto a 94,65, minimo del 26 luglio e resistenza a 96,80, massimo del 19 luglio.
Le aspettative verso l’annuncio di nuove misure da parte della BCE per arrestare la crisi del debito che imperversa nella zona euro, sono aumentate dopo che
il Presidente Mario Draghi si è impegnato a fare tutto il possibile per preservare la moneta unica.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ed il Presidente francese François Hollande si sono impegnati in difesa dell’euro ed in una dichiarazione congiunta hanno affermato ieri di essere “profondamente impegnati verso l’integrità della zona euro”.
Tuttavia, il sentimento è rimasto fragile per via dei timori che la banca centrale possa deludere le aspettative di mercato.
Intanto il sentimento sull’euro resta fragile dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che l’economia spagnola si è contratta dello 0,4% nel trimestre a giugno, segnando il terzo calo consecutivo.
Un report separato ha mostrato che l’indice del sentimento economico della Commissione Europea nella zona euro è sceso al minimo di 34 mesi a luglio, con i maggiori cali registrati in Spagna, Germania e Francia.
L’Italia ha visto scendere rendimento medio dei titoli a 10 anni al di sotto del 6% per la prima volta da aprile, indicando che il debito italiano è in qualche modo un investimento più sicuro.
I mercati attendono inoltre l’esito del meeting di politica monetaria della Federal Reserve previsto per questo mercoledì, nella speculazione un possibile intervento da parte della banca centrale.
Lo yen è in salita contro il dollaro, con USD/JPY in calo dello 0,37%, a 78,18.
Sempre oggi i dati ufficiali hanno mostrato che la produzione industriale in Giappone è scesa inaspettatamente a giugno, in calo dello 0,1% dopo un calo del 3,4% nel mese precedente. Gli analisti avevano previsto un aumento dell’1,6% a giugno.
Nel corso della giornata, il Segretario al Tesoro Timothy Geithner incontrerà il Ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble e Mario Draghi per discutere dell’economia globale.