Investing.com - La Sterlina è rimbalzata dal minimo da due mesi contro il Dollaro sul crescente appetito per il rischio derivante dall'accordo sul pacchetto aiuti destinato al sistema bancario irlandese.
La coppia GBP/USD si è arrampicata via da 1,5558, il minimo dal 21 settembre, per raggiungere 1,5616 nel corso degli ultimi scambi asiatici, in crescita dello 0,15%. Supporto a 1,5502, minimo del 21 settembre; resistenza a 1,5771, massimo di venerdì scorso.
Domenica, i ministri delle finanze dell'Unione Europea hanno approvato un pacchetto aiuti del valore di 85 miliardi di euro per il sistema bancario irlandese. I prestiti verranno accumulati in sette anni e mezzo ad un tasso d'interesse del 6 percento.
Christian Noyer, membro della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che ha fiducia nella possibilità di riportare i costi del debito irlandese a livelli normali. Dopo il raggiungimento dell'accordo sugli aiuti, ha affermato, riferendosi all'Irlanda ed alla Grecia: "non c'è ragione di dubitare dei piani di recupero dei due paesi".
Sterlina in ribasso contro l'Euro, con la coppia EUR/GBP a 0,8505, in crescita dello 0,16%.
Più tardi, la Banca d'Inghilterra pubblicherà i dati sul netto di prestiti e sulle approvazioni di mutui.
La coppia GBP/USD si è arrampicata via da 1,5558, il minimo dal 21 settembre, per raggiungere 1,5616 nel corso degli ultimi scambi asiatici, in crescita dello 0,15%. Supporto a 1,5502, minimo del 21 settembre; resistenza a 1,5771, massimo di venerdì scorso.
Domenica, i ministri delle finanze dell'Unione Europea hanno approvato un pacchetto aiuti del valore di 85 miliardi di euro per il sistema bancario irlandese. I prestiti verranno accumulati in sette anni e mezzo ad un tasso d'interesse del 6 percento.
Christian Noyer, membro della Banca Centrale Europea, ha dichiarato che ha fiducia nella possibilità di riportare i costi del debito irlandese a livelli normali. Dopo il raggiungimento dell'accordo sugli aiuti, ha affermato, riferendosi all'Irlanda ed alla Grecia: "non c'è ragione di dubitare dei piani di recupero dei due paesi".
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Più tardi, la Banca d'Inghilterra pubblicherà i dati sul netto di prestiti e sulle approvazioni di mutui.