Investing.com - Il dollaro sale contro il paniere delle altre principali valute questo lunedì, ma resta sulla difensiva tra i crescenti timori politici e i dubbi per le prospettive sull’aumento dei tassi di interesse USA.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,11% a 93,45 alle 03:35 ET (07:35 GMT), non lontano dal minimo di venerdì di 93,25.
Venerdì il dollaro è sceso in un clima di incertezza per l’agenda economica del Presidente USA Donald Trump e i dubbi in merito ad un terzo aumento dei tassi da parte della Federal Reserve quest’anno.
Il dollaro è schizzato al massimo di 14 anni dopo la vittoria di Trump a novembre, nelle speranze che i suoi piani sullo stimolo e la riforma fiscale potessero incoraggiare l’economia. Da allora il dollaro ha cancellato i guadagni post-elettorali nei timori per la capacità del governo di implementare la sua agenda.
I tassi bassi di solito pesano sul dollaro riducendo l’appeal degli asset statunitensi per i trader alla ricerca di investimenti ad alto rendimento.
Il dollaro scende contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 108,99, dopo aver toccato il minimo di quattro mesi di 108,59 venerdì.
L’euro è in calo contro il dollaro, con il cambio EUR/USD in calo dello 0,22% a 1,1736 mentre gli investitori attendono la conferenza annuale della Federal Reserve dei banchieri centrali a Jackson Hole, in Wyoming, nel corso della settimana.
Il discorso del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi sarà seguito con particolare attenzione da quando la banca di recente ha iniziato a gettare le basi per la riduzione del suo programma di stimolo monetario.
Anche la Presidente della Fed Janet Yellen interverrà alla conferenza ma non si prevede che dia nuove indicazioni sulla politica economica dopo i verbali dell’ultimo vertice della Fed da cui sono emersi i timori dei policymaker per l’inflazione bassa.
L’euro scende contro lo yen, con la coppia EUR/JPY giù dello 0,4% a 127,89.
La moneta unica è in calo contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP a 0,9122, non lontano dal massimo di 10 mesi di venerdì di 0,9148.
L’euro ha registrato il terzo aumento settimanale consecutivo contro la sterlina la scorsa settimana tra le aspettative che la Banca d’Inghilterra lasci i tassi di interesse invariati nei prossimi mesi nei timori per le conseguenze economiche della Brexit.
La sterlina scende contro il dollaro, con il cambio GBP/USD a 1,2864.