Investing.com - Il dollaro continua a salire contro il paniere delle altre principali valute questo mercoledì, i report economici USA positivi hanno alimentato le aspettative di un terzo aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,47% a 92,69 alle 08:48 ET (12:48 GMT). L’indice è crollato al minimo di 91,55 ieri, il minimo dal gennaio del 2015.
Il dollaro è stato incoraggiato dai dati del Dipartimento per il Commercio secondo cui l’economia è cresciuta al tasso annuo del 3,0% nel secondo trimestre, rispetto alla stima iniziale del 2,6%.
Un secondo report ha rivelato che il settore privato statunitense ha aggiunto 237.000 nuovi posti di lavoro ad agosto, più del previsto e l’aumento mensile maggiore in cinque mesi.
Il dollaro sale contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, con la coppia USD/JPY su dello 0,45% a 110,17, in ripresa dal minimo di quattro mesi e mezzo della seduta precedente di 108,26.
Il biglietto verde è salito questa mattina, con i mercati in ripresa dopo il calo di lunedì segnato sulla scia del lancio di un missile da parte della Corea del Nord verso il Giappone. Gli investitori si sono sentiti rassicurati dalla risposta relativamente moderata del Presidente Trump.
Il dollaro sale contro il franco svizzero, con la coppia USD/CHF su dello 0,33% a 0,9587, ben al di sopra del minimo di due anni di 0,9428 di ieri.
Queste valute vengono di solito preferite nei periodi di tensioni geopolitiche o di instabilità sui mercati in quanto entrambi i paesi hanno enormi surplus dei conti correnti.
L’euro scende contro il dollaro, con la coppia EUR/USD in calo dello 0,43% a 1,1920, staccandosi dal massimo di ieri di 1,2069, il massimo dal 2 gennaio 2015.
Le speranze che la Banca Centrale Europea possa presto annunciare la riduzione del programma di acquisti di bond hanno fatto schizzare l’euro del 13% contro il dollaro finora quest’anno.