Investing.com - Il Dollaro Neozelandese è sceso contro quello americano al minimo da quattro giorni, dopo la decisione della banca centrale neozelandese di lasciare invariato il tasso d'interesse di riferimento.
La coppia NZD/USD ha raggiunto 0,7228, il minimo dal 10 settembre, nel corso dei primi scambi europei, consolidandosi a 0,7244, in ribasso dello 0,96%. Supporto a 0,7158, minimo dell'8 settembre; resistenza a 0,7393, massimo del 14 settembre.
In una relazione, la banca ha dichiarato che manterrà invariato il tasso d'interesse al 3%, in linea con le aspettative.
Commentando la decisione, il governatore della RBNZ, Alan Bollard, ha affermato che "le prospettive si sono indebolite rispetto a giugno", aggiungendo che il recente terremoto ha influenzato negativamente l'attività economica e lo influenzerà ancora per diverso tempo.
Rallenta anche la crescita dell'economia globale, con gli indicatori di crescita americani "in deterioramento".
Il Dollaro Neozelandese è sceso contro l'Euro, con la coppia EUR/NZD a 1,7970, con un'impennata dell'1,04%.
Più tardi, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sull'inflazione dei prezzi alla produzione.
La coppia NZD/USD ha raggiunto 0,7228, il minimo dal 10 settembre, nel corso dei primi scambi europei, consolidandosi a 0,7244, in ribasso dello 0,96%. Supporto a 0,7158, minimo dell'8 settembre; resistenza a 0,7393, massimo del 14 settembre.
In una relazione, la banca ha dichiarato che manterrà invariato il tasso d'interesse al 3%, in linea con le aspettative.
Commentando la decisione, il governatore della RBNZ, Alan Bollard, ha affermato che "le prospettive si sono indebolite rispetto a giugno", aggiungendo che il recente terremoto ha influenzato negativamente l'attività economica e lo influenzerà ancora per diverso tempo.
Rallenta anche la crescita dell'economia globale, con gli indicatori di crescita americani "in deterioramento".
Il Dollaro Neozelandese è sceso contro l'Euro, con la coppia EUR/NZD a 1,7970, con un'impennata dell'1,04%.
Più tardi, gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione e sull'inflazione dei prezzi alla produzione.