Investing.com - Il Dollaro Neozelandese è sceso contro quello americano, toccando il minimo giornaliero sui dati neozelandesi relativi all'allargamento del deficit commerciale verificatosi ad agosto.
La coppia NZD/USD ha raggiunto 0,7376, il minimo giornaliero, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 0,7386, con una variazione dello 0,11%. Supporto a 0,7303, minimo di martedì; resistenza a 0,7441, massimo del 14 gennaio.
In una relazione, Statistics New Zealand ha dichiarato che il deficit si è allargato, ad agosto, a 437 milioni di dollari neozelandesi, in rialzo rispetto i 183 milioni di luglio, rivisto in ribasso da 186 milioni. Gli economisti avevano previsto un allargamento, ad agosto, a 365 milioni.
Secondo la relazione, le importazioni sono salite, ad agosto, a 3,59 miliardi, mentre le esportazioni sono scese a 3,15 miliardi nel corso del mese.
Il Dollaro Neozelandese è sceso contro l'Euro, con la coppia EUR/NZD a 1,8394, in crescita dello 0,12%.
Martedì, i dati Usa hanno riportato, a settembre, un significativo calo della fiducia dei consumatori, che non hanno assistito a nessun miglioramento nel mercato del lavoro.
La coppia NZD/USD ha raggiunto 0,7376, il minimo giornaliero, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 0,7386, con una variazione dello 0,11%. Supporto a 0,7303, minimo di martedì; resistenza a 0,7441, massimo del 14 gennaio.
In una relazione, Statistics New Zealand ha dichiarato che il deficit si è allargato, ad agosto, a 437 milioni di dollari neozelandesi, in rialzo rispetto i 183 milioni di luglio, rivisto in ribasso da 186 milioni. Gli economisti avevano previsto un allargamento, ad agosto, a 365 milioni.
Secondo la relazione, le importazioni sono salite, ad agosto, a 3,59 miliardi, mentre le esportazioni sono scese a 3,15 miliardi nel corso del mese.
Il Dollaro Neozelandese è sceso contro l'Euro, con la coppia EUR/NZD a 1,8394, in crescita dello 0,12%.
Martedì, i dati Usa hanno riportato, a settembre, un significativo calo della fiducia dei consumatori, che non hanno assistito a nessun miglioramento nel mercato del lavoro.