Investing.com - La sterlina continua a scendere contro il dollaro decisamente più forte oggi, tra il calo dei prezzi del petrolio dai recenti record e il rilascio di dati deboli nel Regno Unito.
Il cambio GBP/USD ha raggiunto 1,6142 nel pomeriggio degli scambi europei, il minimo dal 28 febbraio, successivamente consolidandosi 1,6152, in calo dello 0,30%.
Sostegno a 1,607, minimo del 28 febbraio e resistenza a 1,6341, massimo di lunedì.
Il dollaro ha iniziato la sua risalita in seguito alle dichiarazioni del ministro del petrolio del Kuwait, Sheikh Ahmad Abdullah al-Sabah, il quale ha dichiarato che i membri dell'OPEC sono in trattativa per aumentare la produzione per la prima volta in più di anni.
Tale mossa significherebbe che il gruppo starebbe effettivamente per mettere un limite ai prezzi, per sostenere la ripresa economica globale.
Il British Retail Consortium ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono diminuite a febbraio, al tasso annuale più veloce degli ultimi 10 mesi.
Il gruppo ha affermato che le vendite al dettaglio ‘like-for-like’, cioè al netto delle aperture e delle chiusure, sono state inferiori allo 0,4% a febbraio rispetto a un anno fa, dopo un aumento del 2,3% a gennaio.
Inoltre, la il Royal Institution of Chartered Surveyors ha dichiarato che la percentuale dei sondaggi che indicano un aumento dei prezzi delle case meno quelli che riportano una caduta nei tre mesi fino a febbraio, è salito a -26% da -31% a gennaio.
Gli analisti si aspettavano che l’equilibrio dei prezzi delle case scendesse a -25% a febbraio.
Nel frattempo, la sterlina è salita nei confronti dell'euro, con EUR/GBP in calo dello 0,22% a colpire 0,8603.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno una relazione sull’ottimismo economico.
Il cambio GBP/USD ha raggiunto 1,6142 nel pomeriggio degli scambi europei, il minimo dal 28 febbraio, successivamente consolidandosi 1,6152, in calo dello 0,30%.
Sostegno a 1,607, minimo del 28 febbraio e resistenza a 1,6341, massimo di lunedì.
Il dollaro ha iniziato la sua risalita in seguito alle dichiarazioni del ministro del petrolio del Kuwait, Sheikh Ahmad Abdullah al-Sabah, il quale ha dichiarato che i membri dell'OPEC sono in trattativa per aumentare la produzione per la prima volta in più di anni.
Tale mossa significherebbe che il gruppo starebbe effettivamente per mettere un limite ai prezzi, per sostenere la ripresa economica globale.
Il British Retail Consortium ha dichiarato che le vendite al dettaglio sono diminuite a febbraio, al tasso annuale più veloce degli ultimi 10 mesi.
Il gruppo ha affermato che le vendite al dettaglio ‘like-for-like’, cioè al netto delle aperture e delle chiusure, sono state inferiori allo 0,4% a febbraio rispetto a un anno fa, dopo un aumento del 2,3% a gennaio.
Inoltre, la il Royal Institution of Chartered Surveyors ha dichiarato che la percentuale dei sondaggi che indicano un aumento dei prezzi delle case meno quelli che riportano una caduta nei tre mesi fino a febbraio, è salito a -26% da -31% a gennaio.
Gli analisti si aspettavano che l’equilibrio dei prezzi delle case scendesse a -25% a febbraio.
Nel frattempo, la sterlina è salita nei confronti dell'euro, con EUR/GBP in calo dello 0,22% a colpire 0,8603.
Nel corso della giornata, gli Stati Uniti pubblicheranno una relazione sull’ottimismo economico.