Il gruppo CIR, nonostante il difficile contesto economico che caratterizza i principali mercati nei quali opera, ha chiuso il primo semestre del 2011 con margini in crescita rispetto allo stesso periodo del 2010 grazie al miglioramento della redditività delle quattro principali controllate operative Sorgenia, Espresso, Sogefi e KOS. I ricavi hanno registrato una leggera flessione dovuta alla riduzione delle vendite di Sorgenia, parzialmente compensata dagli incrementi ottenuti da Espresso, Sogefi e KOS.
L’utile netto di gruppo del semestre è stato di 19,4 milioni di euro rispetto a 42,2 milioni di euro del corrispondente periodo del 2010. La riduzione è attribuibile al minore risultato netto di Sorgenia, che nel primo semestre del 2010 aveva beneficiato di un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva. Le altre principali società operative del gruppo hanno registrato una crescita dell’utile netto.
Risultati consolidati
I ricavi consolidati del gruppo CIR nel primo semestre 2011 sono ammontati a 2.205,6 milioni di euro, in leggera flessione (-1,8%) rispetto a 2.246,6 milioni di euro nei primi sei mesi del 2010. La variazione è riconducibile alla riduzione dei ricavi di Sorgenia, dovuta in particolare alle minori vendite di gas, parzialmente compensata dalla crescita registrata da Espresso, Sogefi e KOS.
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è stato pari a 226,3 milioni di euro (10,3% dei ricavi), rispetto a 193,8 milioni di euro (8,6% dei ricavi) nel primo semestre del 2010, con una crescita del 16,8%.. Il risultato operativo (EBIT) consolidato è ammontato a 128,6 milioni di euro, in aumento del 19% rispetto a 108,1 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2010. L’incremento dei risultati operativi è riconducibile al miglioramento della redditività delle quattro principali controllate (Sorgenia, Espresso, Sogefi e KOS).
Il risultato netto della gestione finanziaria, negativo per 52,3 milioni di euro (negativo per 42,8 milioni di euro nel primo semestre 2010), è stato determinato da oneri finanziari netti per 62,4 milioni di euro, parzialmente compensati da dividendi e proventi netti da negoziazione e valutazione titoli per 7,7 milioni di euro e rettifiche di valore positive di attività finanziarie per 2,4 milioni di euro.
L’utile netto consolidato del gruppo CIR nel primo semestre del 2011 è stato di 19,4 milioni di euro rispetto a 42,2 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso esercizio. La riduzione, nonostante l’incremento degli utili di Espresso, Sogefi e KOS, è legata al minore risultato netto di Sorgenia, che nel 2010 aveva beneficiato di una componente non ricorrente rappresentata da un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo CIR al 30 giugno 2011 ammontava a 2.184,3 milioni di euro, in calo rispetto 2.198 milioni di euro al 31 marzo 2011 (2.166,8 milioni di euro al 31 dicembre 2010). L’indebitamento finanziario netto consolidato è determinato da:
- un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello holding di 104 milioni di euro (112,6 milioni di euro al 31 marzo 2011). La riduzione rispetto a 123,6 milioni di euro al 31 dicembre 2010 è attribuibile principalmente agli investimenti effettuati nel periodo e agli esborsi per costi di gestione e oneri finanziari;
- un indebitamento netto complessivo delle società operative di 2.288,3 milioni di euro (2.310,6 milioni di euro al 31 marzo 2011). La diminuzione rispetto a 2.290,4 milioni di euro al 31 dicembre 2010 deriva dal deconsolidamento da parte di Sorgenia e KOS di debiti finanziari correlati ad attività destinate alla dismissione per 121,8 milioni di euro, parzialmente compensata dagli investimenti in nuova capacità produttiva e dall’incremento del capitale circolante di Sorgenia, al netto dei flussi generati dalla gestione.
La posizione finanziaria netta include l’investimento del gruppo CIR in quote di hedge funds (77,3 milioni di euro al 30 giugno 2011). Il patrimonio netto consolidato totale al 30 giugno 2011 era pari a 2.544,4 milioni di euro, in crescita rispetto a 2.522,9 milioni di euro al 31 dicembre 2010. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo è aumentato a 1.493,9 milioni di euro da 1.487 milioni di euro al 31 dicembre 2010.
L’utile netto di gruppo del semestre è stato di 19,4 milioni di euro rispetto a 42,2 milioni di euro del corrispondente periodo del 2010. La riduzione è attribuibile al minore risultato netto di Sorgenia, che nel primo semestre del 2010 aveva beneficiato di un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva. Le altre principali società operative del gruppo hanno registrato una crescita dell’utile netto.
Risultati consolidati
I ricavi consolidati del gruppo CIR nel primo semestre 2011 sono ammontati a 2.205,6 milioni di euro, in leggera flessione (-1,8%) rispetto a 2.246,6 milioni di euro nei primi sei mesi del 2010. La variazione è riconducibile alla riduzione dei ricavi di Sorgenia, dovuta in particolare alle minori vendite di gas, parzialmente compensata dalla crescita registrata da Espresso, Sogefi e KOS.
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è stato pari a 226,3 milioni di euro (10,3% dei ricavi), rispetto a 193,8 milioni di euro (8,6% dei ricavi) nel primo semestre del 2010, con una crescita del 16,8%.. Il risultato operativo (EBIT) consolidato è ammontato a 128,6 milioni di euro, in aumento del 19% rispetto a 108,1 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2010. L’incremento dei risultati operativi è riconducibile al miglioramento della redditività delle quattro principali controllate (Sorgenia, Espresso, Sogefi e KOS).
Il risultato netto della gestione finanziaria, negativo per 52,3 milioni di euro (negativo per 42,8 milioni di euro nel primo semestre 2010), è stato determinato da oneri finanziari netti per 62,4 milioni di euro, parzialmente compensati da dividendi e proventi netti da negoziazione e valutazione titoli per 7,7 milioni di euro e rettifiche di valore positive di attività finanziarie per 2,4 milioni di euro.
L’utile netto consolidato del gruppo CIR nel primo semestre del 2011 è stato di 19,4 milioni di euro rispetto a 42,2 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso esercizio. La riduzione, nonostante l’incremento degli utili di Espresso, Sogefi e KOS, è legata al minore risultato netto di Sorgenia, che nel 2010 aveva beneficiato di una componente non ricorrente rappresentata da un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo CIR al 30 giugno 2011 ammontava a 2.184,3 milioni di euro, in calo rispetto 2.198 milioni di euro al 31 marzo 2011 (2.166,8 milioni di euro al 31 dicembre 2010). L’indebitamento finanziario netto consolidato è determinato da:
- un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello holding di 104 milioni di euro (112,6 milioni di euro al 31 marzo 2011). La riduzione rispetto a 123,6 milioni di euro al 31 dicembre 2010 è attribuibile principalmente agli investimenti effettuati nel periodo e agli esborsi per costi di gestione e oneri finanziari;
- un indebitamento netto complessivo delle società operative di 2.288,3 milioni di euro (2.310,6 milioni di euro al 31 marzo 2011). La diminuzione rispetto a 2.290,4 milioni di euro al 31 dicembre 2010 deriva dal deconsolidamento da parte di Sorgenia e KOS di debiti finanziari correlati ad attività destinate alla dismissione per 121,8 milioni di euro, parzialmente compensata dagli investimenti in nuova capacità produttiva e dall’incremento del capitale circolante di Sorgenia, al netto dei flussi generati dalla gestione.
La posizione finanziaria netta include l’investimento del gruppo CIR in quote di hedge funds (77,3 milioni di euro al 30 giugno 2011). Il patrimonio netto consolidato totale al 30 giugno 2011 era pari a 2.544,4 milioni di euro, in crescita rispetto a 2.522,9 milioni di euro al 31 dicembre 2010. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo è aumentato a 1.493,9 milioni di euro da 1.487 milioni di euro al 31 dicembre 2010.