Investing.com - L’euro è stabile contro il dollaro statunitense questo venerdì, vicino al minimo di 2 settimane dopo i dati positivi rilasciati ieri dagli USA che hanno alimentato le aspettative di una riduzione del programma di stimolo della Fed già dal prossimo mese.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3255, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3248, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,3190, minimo del 2 agosto e resistenza a 1.3340, massimo di giovedì.
Il dollaro si è rafforzato dopo i dati che Dipartimento per il Commercio, che hanno mostrato una crescita del prodotto interno lordo al tasso annuo del 2m5% nel trimestre terminato a giugno, superando le aspettative di una crescita del 2,2% rispetto alla stima preliminare dell’1,7%.
In un secondo report il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero dei richiedenti sussidio di disoccupazione è sceso al livello più basso da ottobre 2007 la scorsa settimana.
Il numero di richiedenti sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 23 agosto è sceso di 6.000 unità, ad un destagionalizzato di 331.000, contro le previsioni di un calo di 5.000 unità.
Sulla moneta unica pesa la speculazione che la Grecia abbia bisogno di un terzo pacchetto di salvataggio nel 2014.
I mercati restano cauti mentre diventa sempre più concreta la possibilità di un intervento armato contro la Siria, in risposta all’utilizzo di armi chimiche.
L’euro è stabile contro la sterlina con EUR/GBP in salita dello 0,04%, a 0,8537.
Nel corso della giornata la zona euro pubblicherà i dati preliminari sull’inflazione dei prezzi al consumo, insieme ai dati sul tasso di disoccupazione.
Gli USA rilasceranno un report sull’attività manifatturiera di Chicago, unitamente ai dati dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori, nonché i dati sui redditi e le spese personali.
Alla chiusura degli scambi asiatici il cambio EUR/USD ha toccato 1,3255, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3248, in salita dello 0,06%.
Supporto a 1,3190, minimo del 2 agosto e resistenza a 1.3340, massimo di giovedì.
Il dollaro si è rafforzato dopo i dati che Dipartimento per il Commercio, che hanno mostrato una crescita del prodotto interno lordo al tasso annuo del 2m5% nel trimestre terminato a giugno, superando le aspettative di una crescita del 2,2% rispetto alla stima preliminare dell’1,7%.
In un secondo report il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che il numero dei richiedenti sussidio di disoccupazione è sceso al livello più basso da ottobre 2007 la scorsa settimana.
Il numero di richiedenti sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 23 agosto è sceso di 6.000 unità, ad un destagionalizzato di 331.000, contro le previsioni di un calo di 5.000 unità.
Sulla moneta unica pesa la speculazione che la Grecia abbia bisogno di un terzo pacchetto di salvataggio nel 2014.
I mercati restano cauti mentre diventa sempre più concreta la possibilità di un intervento armato contro la Siria, in risposta all’utilizzo di armi chimiche.
L’euro è stabile contro la sterlina con EUR/GBP in salita dello 0,04%, a 0,8537.
Nel corso della giornata la zona euro pubblicherà i dati preliminari sull’inflazione dei prezzi al consumo, insieme ai dati sul tasso di disoccupazione.
Gli USA rilasceranno un report sull’attività manifatturiera di Chicago, unitamente ai dati dell’Università del Michigan sul sentimento dei consumatori, nonché i dati sui redditi e le spese personali.