Investing.com - Il Dollaro è sceso contro lo Yen fino a 83,00 per la seconda volta dall'intervento giapponese del 15 settembre.
La coppia USD/JPY ha raggiunto 83,00, il minimo giornaliero, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 83,04, in calo dello 0,20%. Supporto a 82,92, minimo del 25 settembre e da quindici anni; resistenza a 83,97, massimo di giovedì.
Martedì, la Banca del Giappone ha abbassato i tassi d'interesse di riferimento dichiarando che creerà un fondo di 50mila miliardi di yen al fine di sbloccare l'economia. Il movimento accende i dubbi circa la possibilità che la Fed possa seguire l'esempio.
Lunedì, il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha dichiarato che la banca centrale ha contribuito alla crescita dell'economia con acquisti di debito e beni del tesoro per 175mila miliardi di dollari, programma terminato a marzo 2010 e che probabilmente avrà un seguito.
Lo Yen è salito contro l'Euro, con la coppia EUR/JPY a 115,09, in calo dello 0,07%.
Più tardi, gli Stati Uniti rilasceranno i dati relativi al cambio di occupazione non agricola ADP.
La coppia USD/JPY ha raggiunto 83,00, il minimo giornaliero, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 83,04, in calo dello 0,20%. Supporto a 82,92, minimo del 25 settembre e da quindici anni; resistenza a 83,97, massimo di giovedì.
Martedì, la Banca del Giappone ha abbassato i tassi d'interesse di riferimento dichiarando che creerà un fondo di 50mila miliardi di yen al fine di sbloccare l'economia. Il movimento accende i dubbi circa la possibilità che la Fed possa seguire l'esempio.
Lunedì, il presidente della Fed, Ben Bernanke, ha dichiarato che la banca centrale ha contribuito alla crescita dell'economia con acquisti di debito e beni del tesoro per 175mila miliardi di dollari, programma terminato a marzo 2010 e che probabilmente avrà un seguito.
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Più tardi, gli Stati Uniti rilasceranno i dati relativi al cambio di occupazione non agricola ADP.