Futures Pros – I futures del greggio sono saliti per la prima volta in sei giorni, mentre gli investitori attendono il rilascio dei dati settimanali sulle forniture di greggio degli Stati Uniti, insieme all’annuncio del tasso della Federal Reserve.
Il New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del greggio con consegna a marzo a 86,83 dollari al barile durante la mattinata di scambi europei mattina, in salita dello 0,65%.
Precedentemente era stato toccato il massimo giornaliero di 86,90 dollari al barile.
L'US Energy Information Administration rilascerà in giornata il report settimanale sulle scorte di petrolio greggio per la settimana conclusa il 21 gennaio. I dati potrebbero dimostrare un aumento delle scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti pari a 1,25 milioni di barili, dopo l’aumento di 2,6 milioni di barili rispetto alla settimana precedente.
Nel frattempo, i mercati attendono il rilascio della decisione sui tassi ed il report della Federal Reserve.
L’aspettativa è che la Banca Centrale degli Stati Uniti terrà i tassi di interesse a breve vicino allo zero e confermerà di rimanere fedele al suo programma di acquisto di 600 miliardi in obbligazioni.
Martedì, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione, il presidente statunitense Barack Obama ha proposto di congelare per cinque anni le spese discrezionali, per contribuire alla riduzione del deficit nazionale, inoltre ha promesso di creare occupazione e stimolare la crescita.
Gli Stati Uniti sono il maggiore consumatore mondiale di greggio.
Nel frattempo, l'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,17% durante la mattinata degli scambi europei.
I futures del greggio espressi in dollari tendono a salire quando il dollaro scende, in quanto ciò rende il petrolio più economico per gli acquirenti in altre valute.
Il gas naturale con consegna a febbraio è salito dello 0,71%, scambiato a4,522 dollari per milione di unità termiche britanniche, mentre l'olio da riscaldamento con consegna a febbraio è salito dell’1,34%, scambiato a 2,628 dollari a gallone nella mattinata di scambi europei.
Il New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures del greggio con consegna a marzo a 86,83 dollari al barile durante la mattinata di scambi europei mattina, in salita dello 0,65%.
Precedentemente era stato toccato il massimo giornaliero di 86,90 dollari al barile.
L'US Energy Information Administration rilascerà in giornata il report settimanale sulle scorte di petrolio greggio per la settimana conclusa il 21 gennaio. I dati potrebbero dimostrare un aumento delle scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti pari a 1,25 milioni di barili, dopo l’aumento di 2,6 milioni di barili rispetto alla settimana precedente.
Nel frattempo, i mercati attendono il rilascio della decisione sui tassi ed il report della Federal Reserve.
L’aspettativa è che la Banca Centrale degli Stati Uniti terrà i tassi di interesse a breve vicino allo zero e confermerà di rimanere fedele al suo programma di acquisto di 600 miliardi in obbligazioni.
Martedì, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione, il presidente statunitense Barack Obama ha proposto di congelare per cinque anni le spese discrezionali, per contribuire alla riduzione del deficit nazionale, inoltre ha promesso di creare occupazione e stimolare la crescita.
Gli Stati Uniti sono il maggiore consumatore mondiale di greggio.
Nel frattempo, l'indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di sei principali valute, è sceso dello 0,17% durante la mattinata degli scambi europei.
I futures del greggio espressi in dollari tendono a salire quando il dollaro scende, in quanto ciò rende il petrolio più economico per gli acquirenti in altre valute.
Il gas naturale con consegna a febbraio è salito dello 0,71%, scambiato a4,522 dollari per milione di unità termiche britanniche, mentre l'olio da riscaldamento con consegna a febbraio è salito dell’1,34%, scambiato a 2,628 dollari a gallone nella mattinata di scambi europei.