--------------------------------------------------------------- INDICE ORE 8,25 VAR% CHIUSURA 2009 MS A-P exJ <.MIAPJ0000PUS> 405,85 +0,77 416,54 HONG KONG <.HSI> 20.752,09 +0,86 21.872,50 SINGAPORE <.FTSTI> 2.787,94 +0,69 2.897,62 TAIWAN <.TWII> 7.666,26 +1,27 8.188,11 SEOUL <.KS11> 1.634,57 +1,01 1.682,77 SHANGHAI COMP <.SSEC> 3.031,065 +0,25 3.277,14 SYDNEY <.AXJO> 4.767,239 +0,35 4.870,64 INDIA <.BSESN> 16.979,71 +0,05 17.464,81 ----------------------------------------------------------------
MILANO, 5 marzo (Reuters) - Seduta positiva per le borse dell'area Asia-Pacifico, incoraggiate dai dati Usa sulle vendite al dettaglio e sulle richieste di disoccupazione che hanno rafforzato le speranze di una stabilizzazione dell'economia del loro maggiore mercato export.
Gli investitori attendono ora conferme dal dato mensile sulla disoccupazione americana che sarà pubblicato nel primo pomeriggio.
Sul fronte valutario, intanto, l'euro ha un po' riguadagnato terreno, pur restando sulla difensiva per il peso della crisi greca, mentre lo yen si è indebolito sulla scia di indiscrezioni stampa che preannunciano misure di allentamento monetario da parte della BoJ. L'indice Nikkei della borsa di Tokyo <.N225> ha chiuso in rialzo di oltre il 2%, mentre l'indice MSCI delle borse asiatiche - Tokyo esclusa - <.MIAPJ0000PUS> intorno alle 8,30 è in rialzo dello 0,76%
Positivi dunque i mercati cinesi, con HONG KONG supportato dai gruppi esportatori come Li & Fung <0494.HK> sulla scia dei dati macro americani e dalle parole del premier Wen Jiabao, che ha confermato le politiche fiscali e monetarie di sostegno alla ripresa economica. SHANGHAI, ieri in netto calo, è stata trascinata in particolare dai titoli finanziari sulle attese di un imminente avvio dell'indice futures.
Rialzo di circa l'1% per SEOUL, grazie agli acquisti di investitori esteri e istituzionali; ne hanno beneficiato in particolare i titoli tech come Samsung Electronics <005930.KS>.
Bene SYDNEY, che chiude la quarta settimana consecutiva in positivo, in un clima, dicono i trader, di crescente fiducia, come dimostra la forza dell'oro e del dollaro australiano.