SINGAPORE/LONDRA (Reuters) - I futures sul greggio scendono sotto 49 dollari al barile in tarda mattinata, ritracciando ulteriormente dai massimi di sette mesi toccati nei giorni scorsi; gli analisti prevedono mercati laterali nei prossimi mesi con interruzioni alle forniture che lentamente contribuiscono ad assorbire un eccesso di offerta.
I prezzi sono finiti sotto pressione anche per effetto del rafforzamento del dollaro in scia a dati macro Usa generalmente positivi e alle crescenti aspettative di un rialzo dei tassi nel breve termine.
Intorno alle 13 ora italiana il Brent arretra dell'1,35%, o 67 cent, a 48,92 dollari dopo aver toccato ieri un picco a 50,51 dollari, massimo da inizio novembre.
Il derivato sul greggio Usa scende di 47 cent a 49,01 dopo aver raggiunto ier 50,21 dollari, livello più alto da inizio ottobre.
Il greggio ha superato ieri quota 50 dollari per la prima volta in circa sette mesi a causa dell'interruzione alle forniture prodotte dagli incendi in Canada e dagli attentati di militanti in Nigeria che hanno ridotto la produzione giornaliera globale di 4 milioni di barili.
Il greggio viene dai 27 dollari di gennaio dopo essere schizzato fino a 115 dollari a metà 2014.