NEW YORK, 2 novembre (Reuters) - Negli scambi statunitensi, il dollaro australiano conferma i guadagni registrati nelle contrattatazioni asiatiche quando è balzato al suo massimo a 28 anni dopo un rialzo a sopresa dei tassi di interesse da parte della banca centrale.
Il dollaro Usa continua, invece, a indebolirsi rispetto alle principali valute in attesa della conclusione della riunione del direttivo della Federal Reserve domani.
L'aumento dei tassi di 25 punti base al 4,75% da parte della
Reserve Bank of Australia, ha portato il dollaro australiano
L'euro
Il biglietto verde <.DXY> perde lo 0,67% contro un paniere di divise, passando di mano a quota 76,776.
I trader tuttavia sono tuttavia scettici sulla capacità della moneta unica di riuscire a sostenere questi livelli data l'incertezza che circonda la Fed e i timori, tornati alla ribalta, relativi al debito sovrano.
Secondo Omer Eisner, analista capo per i mercati a Commonwealth Foreign Exchange, la decisione della banca centrale australiana assieme ai dati sopra le attese di Usa, Gran Bretagna e Cina degli ultimi giorni, ha accresciuto l'ottimismo di una ripresa economica.
"Stiamo assistendo a un rialzo di azionario, materie prime e a solide performance di asset ad alto rendimento. Da una prospettiva globale, l'outlook sulla crescita sembra solido e questo alimenta un po' l'appetito di rischio", ha detto.
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