NEW YORK, 25 ottobre (Reuters) - Il dollaro è in calo ai nuovi minimi degli quindici anni rispetto allo yen dopo che l'accordo del G20 finanziario contro le svalutazioni competitive ha alimentato vendite diffuse della valuta Usa.
La valuta Usa riduce le perdite contro l'euro dopo i dati americani sulle vendite di case esistenti, migliori delle attese.
Nel corso del vertice coreano i responsabili delle finanze del gruppo dei venti hanno stretto un accordo a sorpresa per dare alle economie emergenti una maggiore voce nel Fondo Monetario Internazionale, riconoscendo in questo modo il peso sempre maggiore di queste economie nei nuovi equilibri economici mondiali.
L'esito del vertice è stato interpretato dal mercato come un semaforo verde per una ripresa delle vendite del biglietto verde: secondo gli analisti il G20 sancisce infatti lo status quo sui mercati valutari, dove il dollaro rimane ancora sotto pressione per le attese di una seconda tornata di allentamento quantitativo da parte della Federal Reserve.
Il comunicato del G20 "non si spinge così lontano da dire che i paesi non devono svalutare le loro monete e pertanto abbiamo visto lo yen salire ai nuovi massimi di quindici anni", dice John Doyle, strategist a Tempus Consulting di Washington.
"Il focus è adesso sull'incontro della Fed del 3 novembre e sulle attese di un nuovo allentamento quantitativo", aggiunge.
Poco dopo le 16,00 italiane, l'indice del dollaro, che misura l'andamento del biglietto verde contro un paniere delle principale valute, arretra dello 0,72% a 76,91 <.DXY>, con un supporto visto ai minimi di dieci mesi di 76,14 nel breve termine.
Contro lo yen, il dollaro cede oltre un punto percentuale a
80,56 yen
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