LONDRA, 11 ottobre (Reuters) - Il dollaro è in calo dopo che nelle riunioni di Washington i ministri delle finanze non sono riusciti a raggiungere un accordo sugli squilibri valutari, lasciando alla Federal Reserve Usa spazio per perseguire la propria politica monetaria accomodante a sostegno dell'economia in difficoltà.
L'incapacità del Fondo monetario internazionale nel riuscire a trovare un'intesa nel corso degli incontri multilaterli del weekend ha alimentato i timori di nuove tensioni sulle monete e attese su ulteriori mosse dei governi per contrastare gli effetti dei ribassi del dollaro.
"Non sembra esserci alcuna base per un accordo sugli squilibri valutari dagli incontri del fine settimana e gli Stati Uniti sembrano destinati a continuare la politica monetaria di allentamento" ha detto Neil Mellor, strategist sulle valute a Bank of New York Mellon.
Gli analisti di JPMorgan hanno sottolineato che i politici del G20 si incontreranno tre volte nel corso del prossimo mese, ma in attesa di questi nuovi meeting gli investitori pensano che il dollaro continuerà a scendere.
"Entro metà novembre, due principi operativi dovrebbero essere chiari: che il G20 non accetterà formalmente di guidare i mercati del forex, ma che i singoli paesi saranno autorizzati a gestire la discesa del dollaro derivante da un nuovo ciclo di allentamento della Fed", hanno scritto gli analisti della banca d'affari in una nota.
Le perdite del dollaro sono state leggermente controbilanciate dalla decisione della Cina di aumentare temporaneamente l'obbligo di riserva obblgatoria per sei grandi banche, secondo quanto riferito da fonti Reuters.
Negli scambi asiatici il dollaro è sceso a 81,37 yen
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