NEW YORK, 11 gennaio (Reuters) - Il dollaro è in discesa rispetto alle principali valute. In assenza di altri dati significativi, sulla valuta americana continuano a pesare le statistiche deboli sull'occupazione americana e le dichiarazioni del presidente della Fed di St. Louis James Bullard, che ha previsto il mantenimento di tassi d'interesse bassi per un periodo di tempo prolungato.
Al calo della domanda di dollari hanno contribuito anche i dati forti delle esportazioni cinesi che, rafforzando l'ottimismo verso la ripresa economica, hanno rinnovato l'appetito per il rischio. Sono quindi in rialzo l'euro e le valute legate alle materie prime, come il dollaro australiano, che ha segnato un massimo delle ultime cinque settimane contro il dollaro.
"La ripresa globale ha ricevuto una spinta dalla crescita
delle esportazioni cinesi. La Fed non ha fretta di rendere più
restrittiva la propria politica monetaria e l'Asia sta guidando
il recupero mondiale, la conseguenza è che il dollaro è più
debole", spiega Chris Turner, analista di Ing.
Alle 16,00 il dollaro, rispetto al paniere delle principali
valute <.DXY>, cede lo 0,54%, a 77,048. L'euro
ORE 16,00 CHIUSURA USA
EURO/DOLLARO
DOLLARO/YEN
EURO/YEN
EURO/STERLINA
ORO SPOT