NEW YORK, 11 ottobre (Reuters) - Il dollaro è poco mosso rispetto all'euro e allo yen sulle prese di profitto dei trader che hanno scommesso contro la moneta Usa.
Il sentiment nei confronti del biglietto verde rimane tuttavia ancora ampiamente ribassista sulle attese che la Fed inietterà nuova moneta nell'economia e dopo gli incontri del weekend tra i ministri delle finanze mondiali che non hanno prodotto dei veloci rimedi per frenare le tensioni sui mercati valutari.
"Chiaramente 1,40 è stato un livello di resistenza abbastanza forte per l'euro/dollaro. Il mercato sta cercando qualunque scusa per vendere al momento e per riportare il cambio euro/dollaro sotto i livello di 1,39", dice Boris Schlossberg, direttore della ricerca sui cambi a GFT di New York.
Per l'analista, i fondamentali indicano ancora un calo del dollaro e il mercato continua a posizionarsi al ribasso sulla valuta Usa.
La scorsa settimana la forte speculazione ha indirizzato contro il dollaro 30 miliardi di dollari, l'ammontare più alto da metà del 2008. Le posizioni nette lunghe sull'euro sono salite a 48.243 contratti, i massimi dall'ottobre del 2009.
I trader indicano una resistenza attorno a 1,4216 dollari un livello che lo scorso 22 dicembre, nella fase calante della moneta unica, era considerata un supporto. La successiva resistenza è a 1,4372 dollari.
Il dollaro scende dello 0,09% rispetto ad un paniere di valute <.DXY> a 77,244, vicino ai minimi dei nove mesi di 76,906 toccati giovedì scorso.
Rispetto allo yen il dollaro
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