LONDRA, 15 aprile (Reuters) - L'euro scivola contro il dollaro e yena, con un ampliamento dello spread dei rendimenti tra i titoli di stato della Grecia e della Germania arrivato a quota 426 punti base, che ha messo in evidenza il persistere timori sul debito di Atene che riducono la domanda di asset rischiosi.
Il dollaro ha recuperato le perdite innescate, a seguito delle speculazioni di una rivalutazione dello yuan che danneggerebbe la valuta americana. Pechino ha riportato oggi una crescita del Pil nel primo trimestre dell'11,9%, il tasso tendenziale più forte degli ultimi tre anni. Sempre in Cina, i prezzi al consumo e alla produzione di marzo sono saliti rispettivamente a +2,4% e a +5,9%, e la produzione industriale del 18,1%.
Per Jeremy Stretch, strategist persso la Rabobank di Londra l'elevato livello dello spread Germania/Grecia deprime la moneta unica europea. In questo scenario, "gli investitori potrebbero essere riluttanti ad assumere dei rischi, e dunque stiamo assistendo a delle vendite in euro/dollaro".
Sul fronte delle reazioni ai dati cinesi in generale sono state sottotono dal momento che il balzo del Pil era stato anticipato da fonti. Gli analisti tuttavia hanno detto che il miglioramento dell'economia di Pechino potrebbe sare sostegno all'argomento di uno yuan forte, con i tassi di cambio in qualche modo più liberi.
"I dati sono un altro pezzo del puzzle della rivalutazione", ha detto Sven Schubert, analista per le valute presso Credit Suisse a Zurigo. "Le nostre attese sono di una rivalutazione intorno alla metà dell'anno, ma adesso vediamo il rischio che questo possa verificarsi già nel secondo trimestre".
Il dollaro potrebbe anche fare fatica nei prossimi mesi, se la Federal Reserve continuerà a mantenere la sua posizione, ovvero di confermare i tassi di interesse Usa bassi per un periodo prolungato, punto di vista reiterato anche ieri dal presidente Ben Bernanke, ha aggiunto l'analista.
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