TOKYO, 20 ottobre (Reuters) - La moneta unica si avvicina sempre più alla soglia degli 1,5 dollari, mentre il dollaro arretra ai minimi di un anno, indebolito da un cocktail di commenti di diverse autorità della Federal Reserve.
E' il massimo di 14 mesi per l'euro quello a 1,4994 dollari toccato questa mattina, ma il superamento della barriera a 1,5 è stato impedito dallo scattare delle opzioni su quei livelli.
Ieri del resto è stata una giornata intensa per il mercato delle valute, con gli operatori concentrati sulle dichiarazioni del governatore Fed Ben Bernanke sulla necessità di ribilanciare gli squilibri globali e sulla riunione dell'Eurogruppo.
"La menzione degli squilibri globali implica un dollaro debole", commenta uno strategist giapponese.
Ieri il presidente Bce Jean-Claude Trichet ha detto che esiste in effetti in sede europea un clima di preoccupazione per la forza dell'euro, precisando che "l'eccesso di volatilità e i movimenti disordinati sul mercato dei cambi hanno avuto implicazioni negative sulla stabilità economica e finanziaria".
Intorno alle 8,15 l'euro/dollaro