(Reuters) - La sterlina resta debole, con un calo di oltre mezzo punto percentuale su dollaro dopo dati sull'inflazione oltre le attese, mentre il biglietto verde si rafforza anche su yen ed euro.
Il dollaro rinnova i massimi da 32 anni sulla divisa nipponica risollevandosi decisamente dai minimi di due settimane rispetto a un paniere delle principali controparti, sostenuto dalle aspettative di un rialzo aggressivo dei tassi d'interesse della Federal Reserve.
"Il dollaro/yen continua a essere trascinato al rialzo dai differenziali dei tassi di interesse", osserva Jane Foley, responsabile della strategia FX di Rabobank a Londra.
Il mercato prevede altri due incrementi di 75 punti base da parte della Fed quest'anno, per contrastare un'inflazione in crescita, anche a rischio di innescare una recessione.
L'euro perde contestualmente lo 0,8% a 0,97800 dollari, ritirandosi dal massimo di ieri a 0,98755 dollari, un livello visto l'ultima volta il 6 ottobre.
Secondo gli economisti interpellati in un sondaggio Reuters, la prossima settimana la Bce alzerà nuovamente i tassi di tre quarti di punto percentuale.
(versione italiana Valentina Consiglio, editing Gianluca Semeraro)