LONDRA, 3 settembre (Reuters) - Il dollaro fatica nelle contrattazioni europee mentre l'euro e altre valute a maggior rischio ritracciano dai massimi giornalieri, con il mercato alla finestra in attesa dei dati sul mercato del lavoro che potrebbero evidenziare debolezza e alimentare ulteriore avversione al rischio.
A riflesso di persistenti timori su un rallentemento dell'economia globale, lo yen resta ingessato vicino a un massimo di 15 anni contro il dollaro e il franco svizzero galleggia vicino a un picco storico nei confronti dell'euro.
I dati in agenda alle 14,30 italiane dovrebbero mostrare una flessione di 100.000 posti di lavoro ad agosto, dopo la perdita di 131.000 il mese precedente. In settimana le statistiche sull'occupazione del settore privato hanno mostrato un inatteso calo.
Le valute sono comunque generalmente poco mosse, con gli investitori restii a prendere grosse posizioni in vista dei dati chiave.
"Se il dato non fornirà una grossa sorpresa al rialzo, sarà di sostegno all'idea che la Fed non alzerà i tassi per un periodo molto lungo", commenta Ulrich Leuchtmann, strategist di Commerzbank a Francoforte. Si alimenterebbe inoltre la speculazione su ulteriori misure di "quantitative easing" da parte della banca centrale per rilanciare l'economia, il che sarebbe negativo per il dollaro, aggiunge.
Il presidente della Fed Ben Bernanke la scorsa settimana ha detto di essere pronto a un ulteriore allentamento della politica monetaria in caso di peggioramento del rallentamento economico Usa.
D'altra parte una lettura debole del dato sull'occupazione potrebbe aumentare l'avversione al rischio, con un potenziale deprezzamento dell'euro e delle valute legate alla crescita, sottolineano alcuni operatori.
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