Investing.com - Il dollaro sale contro le altre principali valute questo lunedì, le aspettative di imminenti aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve fanno passare in secondo piano i dati deludenti di venerdì sull’occupazione statunitense.
Il biglietto verde ha trovato supporto quando il Presidente della Fed di San Francisco John Williams sabato ha affermato che la banca dovrebbe alzare i tassi di interesse tre volte quest’anno poiché l’economia trarrà beneficio dai tagli alle tasse.
I commenti seguono di un giorno le dichiarazioni della Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester, che si aspetta quattro aumenti dei tassi quest’anno, grazie alla crescita economica USA solida ed al basso tasso di disoccupazione.
Il dollaro si era inizialmente indebolito sulla scia del report di venerdì del Dipartimento per il Lavoro USA in cui si legge che l’economia ha creato 148.000 nuovi posti di lavoro a dicembre, meno dei 185.000 stimati. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 4,1%, come previsto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,24% a 91,97 alle 05:15 ET (09:15 GMT).
L’euro e la sterlina rimangono in calo, con la coppia EUR/USD giù dello 0,29% a 1,1994, mentre il cambio GBP/USD scende dello 0,31% a 1,3531.
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha iniziato le trattative con il partito rivale nell’ultimo tentativo per formare un governo di coalizione dopo mesi di incertezza politica nella principale economia della zona euro.
Nel Regno Unito, il Primo Ministro britannico Theresa May nel weekend ha reso noto che ci sarà un rimpasto di governo questa settimana.
Lo yen e il franco svizzero sono deboli, con la coppia USD/JPY su dello 0,08% a 113,15 e il cambio USD/CHF in salita dello 0,35% a 0,9780.
Il dollaro australiano resta al ribasso, con la coppia AUD/USD in calo dello 0,33% a 0,7838, mentre il cambio NZD/USD è pressoché invariato a 0,7168.
Intanto, la coppia USD/CAD è pressoché invariata a 1,2414.