Investing.com - Il dollaro mantiene i modesti guadagni contro le altre principali valute questo giovedì, mentre continuano a ridursi i timori per la notizia che la Cina possa interrompere gli acquisti di bond USA.
Il regolatore forex cinese ha affermato questa mattina che la notizia secondo cui Pechino potrebbe rallentare o interrompere gli acquisti di bond USA potrebbe essere basata su informazioni sbagliate ed essere quindi una “bufala”.
Il dollaro si è indebolito ieri quando Bloomberg ha riportato che i funzionari cinesi che stanno procedendo alla revisione delle proprietà forex avrebbero raccomandato di rallentare o interrompere gli acquisti di bond USA. La Cina è il principale acquirente estero di bond governativi USA.
Il dollaro era già sulla difensiva dopo che la Banca del Giappone ha ridotto gli acquisti di bond martedì, alimentando le speculazioni che possa iniziare a ridimensionare lo stimolo monetario nel corso dell’anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,10% a 92,20 alle 05:15 ET (09:15 GMT).
Invariato l’euro, con la coppia EUR/USD a 1,1944, mentre il cambio GBP/USD scende dello 0,11% a 1,3493.
Lo yen e il franco svizzero sono in calo, con la coppia USD/JPY su dello 0,15% a 111,61 e il cambio USD/CHF in salita dello 0,14% a 0,9795.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita, con la coppia AUD/USD su dello 0,38% a 0,7873 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,08% a 0,7205.
Stamane, l’Ufficio Nazionale di Statistica australiano ha reso noto che le vendite al dettaglio sono salite dell’1,2% a novembre, superando le aspettative di un aumento dello 0,4% e dopo l’incremento dello 0,5% del mese prima.
Intanto, il cambio USD/CAD sale dello 0,12% a 1,2563.