Investing.com - Il dollaro resta in calo contro le altre principali valute questo martedì, il sentimento sul biglietto verde diventa più vulnerabile con la ripresa dei mercati azionari.
Le borse USA sono state incoraggiate in particolare ieri dalla notizia di un piano per le infrastrutture da 2 miliardi di dollari proposto dal governo Trump.
Il piano rientra nell’accordo sul bilancio a due anni approvato dal Congresso USA venerdì scorso, accordo che ha messo fine al breve blocco delle attività amministrative.
L’accordo aumenterà le spese federali di quasi 300 miliardi di dollari e sospenderà il tetto del debito per un anno.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,36% a 89,69 alle 05:15 ET (09:15 GMT).
L’euro e la sterlina sono in salita, con la coppia EUR/USD su dello 0,27% a 1,2325, mentre il cambio GBP/USD sale dello 0,47% a 1,3904.
I dati di questa mattina rivelano che il tasso di inflazione britannico è rimasto stabile a gennaio.
L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha infatti riportato che l’indice sui prezzi al consumo è salito al 3,0% a gennaio, confermando il dato del mese precedente. Gli economisti si aspettavano una lettura pari al 2,9%.
Anche lo yen e il franco svizzero sono in salita, con la coppia USD/JPY giù dello 0,94% a 107,63 e il cambio USD/CHF in calo dello 0,43% a 0,9353.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono positivi, con la coppia AUD/USD su dello 0,09% a 0,7868 ed il cambio NZD/USD che sale dello 0,39% a 0,7290.
Intanto, la coppia USD/CAD resta stabile a 1,2581.