Investing.com - Il dollaro riduce le perdite contro le altre principali valute questo venerdì, ma oscilla ancora vicino al minimo di tre anni tra i timori per la possibilità di un blocco delle attività amministrative domani e l’aumento del rendimento dei Buoni del Tesoro USA.
Il sentimento sul biglietto verde resta vulnerabile dopo che i legislatori USA ieri non sono riusciti a trovare un accordo sul bilancio federale, scatenando i timori per un eventuale blocco delle attività amministrative questo fine settimana.
Sul dollaro pesa anche il fatto che il rendimento dei Buoni del Tesoro USA a 10 anni abbia segnato il massimo dal 2014.
La valuta statunitense negli ultimi giorni è andata sotto pressione tra i timori che la ripresa economica globale possa lasciare indietro la crescita statunitense e spingere le altre principali banche centrali, a partire dalla Banca Centrale Europea, a cominciare a ridimensionare la politica monetaria allentata ad un ritmo più veloce del previsto.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è invariato a 90,25 alle 08:10 ET (12:10 GMT), allontanandosi dal minimo di tre anni di 89,96 segnato in precedenza.
L’euro resta in salita, con la coppia EUR/USD su dello 0,12% a 1,2252, mentre il cambio GBP/USD scende dello 0,24% a 1,3863, staccandosi dal massimo della seduta di 1,3945.
La sterlina scende sulla scia dei dati di questa mattina secondo cui le vendite al dettaglio britanniche sono scese molto più del previsto a dicembre.
Lo yen continua a salire, con il cambio USD/JPY giù dello 0,40% a 110,65 e la coppia USD/CHF è in salita dello 0,10% a 0,9599.
Il dollaro australiano resta positivo, con la coppia AUD/USD su dello 0,09% a 0,8006, mentre il cambio NZD/USD scende dello 0,29% a 0,7278.
Il cambio USD/CAD sale dello 0,20% a 1,2446.