Investing.com - Il dollaro sale contro il paniere delle valute questo mercoledì dopo aver raggiunto il minimo di un mese nella notte, ma i guadagni rimangono limitati nell’incertezza per la situazione commerciale statunitense.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,13% a 94,75 alle 03:10 ET (07:10 GMT) dal minimo della notte di 94,34, il minimo dal 1° agosto.
Il sentimento dei mercati è stato incoraggiato dalle prospettive migliori per il commercio in seguito all’accordo commerciale raggiunto tra Stati Uniti e Messico mirato al superamento dell’Accordo nordamericano per il libero scambio.
Ci sono speranze che il Canada, l’altro partner commerciale del NAFTA, si unisca al nuovo accordo nei prossimi giorni.
Ma il nuovo accordo commerciale non ha fornito indizi sui prossimi sviluppi dello scontro tra USA e Cina, dopo che le trattative della scorsa settimana non hanno registrato passi in avanti e i due paesi hanno introdotto altri dazi sulle rispettive importazioni.
Il dollaro ha trovato supporto sulla scia del report di ieri da cui è emerso che la fiducia dei consumatori USA è inaspettatamente salita ad agosto, raggiungendo il massimo dall’ottobre del 2000.
Gli investitori aspettano i dati rivisti sulla crescita del secondo trimestre USA nel corso della giornata, che dovrebbero confermare che l’espansione economica è rimasta forte.
Il dollaro è stabile contro lo yen, con la coppia USD/JPY a 111,25.
La moneta unica si stacca dal massimo di un mese contro il dollaro, con il cambio EUR/USD giù dello 0,23% a 1,1667.
Il biglietto verde scende contro la sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,9080 dopo essere salita al massimo di quasi un anno di 0,9097 ieri nei timori per la possibilità di una Brexit senza accordo.
Il Primo Ministro britannico Theresa May ieri ha affermato che una Brexit senza accordo “non sarebbe la fine del mondo”, nel tentativo di ridimensionare l’avvertimento lanciato dal Cancelliere Philip Hammond la scorsa settimana sui danni che una Brexit senza accordo comporterebbe per l’economia britannica.
La sterlina scende contro il dollaro, con il cambio GBP/USD giù dello 0,11% a 1,2858.
Intanto la lira turca scende ancora contro il dollaro stamane, a causa del persistere dell’incertezza per lo scontro diplomatico tra Washington ed Ankara.
Il peggioramento dei rapporti tra USA ed Ankara e i timori per l’aumento del controllo da parte del Presidente turco Tayyip Erdogan sulla politica monetaria e sull’economia hanno fatto crollare la lira di oltre il 40% quest’anno e registrare i minimi storici a metà mese.