Investing.com - Il dollaro scende questo martedì dopo essere salito in precedenza riavvicinandosi al massimo di un anno di 95,44 segnato il 19 luglio.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,02% a 95,17 alle 1:30 ET (05:30 GMT). Nella notte, si è avvicinato al massimo di oltre un anno di 95,652 raggiunto il 19 luglio, prima di ridurre i guadagni verso la fine della seduta.
Secondo i trader le recenti tensioni commerciali tra USA e Cina potrebbero supportare il dollaro, dal momento che i dazi potrebbero ridurre il deficit commerciale statunitense.
“Esistono ancora molte incertezze sui dazi. Non sappiamo esattamente quanti ne saranno applicati e quanto la situazione potrà diventare brutta”, ha riferito stamane a Reuters Shinichiro Kadota, esperto senior di strategie su forex e tassi di Barclays a Tokyo.
“Se la crescita economica USA cominciasse a rallentare per via dei dazi o poiché gli effetti post-sgravi fiscali cominciano a ridursi, allora ritengo che la performance economica potrebbe indebolirsi, il che potrebbe anche comportare un indebolimento della forza del dollaro”, ha affermato.
Nel frattempo, il dollaro australiano, l’aussie, è in lieve salita contro il cugino statunitense, con la coppia AUD/USD su dello 0,08% a 0,7394 dopo che la Reserve Bank of Australia ha lasciato invariato il tasso di rifinanziamento marginale al minimo storico dell’1,50%. La banca centrale ha sottolineato di non essere intervenuta sulla politica monetaria poiché i tassi bassi continuano a supportare l’economia locale. Ha anche aggiunto che prevede che l’inflazione sarà più alta nel 2019 e nel 2020.
Intanto, anche lo yen giapponese si rafforza contro il dollaro. Il cambio USD/JPY scende dello 0,08% a 111,32, faticando a mantenere i guadagni delle ultime settimane. La coppia ha raggiunto 112,0 la scorsa settimana.
Giovedì, Stati Uniti e Giappone terranno delle trattative bilaterali a Washington.
Il cambio USD/CNY sale dello 0,06% a 6,8590. Lo yuan onshore è vicino al minimo dal maggio 2017, mentre lo yuan offshore ha toccato il minimo di 15 mesi contro il dollaro venerdì, mentre si intensifica lo scontro commerciale tra Cina e Stati Uniti.
La Banca Popolare cinese (PBOC) ha fissato il tasso di cambio dello yuan a 6,8431 rispetto alla chiusura di ieri di 6,8519.