Investing.com - Il dollaro si avvicina al minimo di 13 mesi contro il paniere delle altre principali valute questo giovedì, dopo che la dichiarazione di politica monetaria della Federal Reserve ha alimentato l’incertezza sul futuro aumento dei tassi.
Il dollaro si è indebolito dopo che la Fed ha dichiarato che l’inflazione resta sotto l’obiettivo del 2% nonostante il rischio nel breve termine per le previsioni economiche sembra “abbastanza bilanciato”.
Il tono cauto adottato dalla banca centrale statunitense alimenta i dubbi sulla possibilità di un terzo aumento dei tassi prima della fine dell’anno.
La banca ha dichiarato inoltre che inizierà a ridurre il foglio di bilancio “relativamente presto”, aggiungendo che l’inflazione USA resta debole.
L’indice ha perso il 2% questo mese e circa l’8% dall’inizio dell’anno.
L’euro è in calo il biglietto verde, con la coppia EUR/USD giù dello 0,09% a 1,1722, dopo essere salito in precedenza al massimo da gennaio 2015 di 1,1777.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,18% a 1,3040.
La coppia USD/JPY è in salita dello 0,09% a 111,27, mentre il cambio USD/CHF sale dello 0,38% a 0,9544.
Il dollaro australiano e quello neozelandese sono in salita contro il dollaro USA, con la coppia AUD/USD su dello 0,12% a 0,8016, mentre il cambio NZD/USD è in calo dello 0,12% a 0,7529.
Il dollaro canadese è vicino al massimo di 14 mesi, con il cambio USD/CAD a 1,2444.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,08% a 93,36, poco al di sopra del minimo di 13 mesi di 93,00 toccato nell’overnight.