Investing.com - La sterlina continua a scendere questo lunedì, dopo i dati da cui è emerso che l’attività manifatturiera britannica è scesa al minimo di due anni ad agosto, tra i timori per la Brexit e per lo scontro commerciale USA-Cina.
Il cambio GBP/USD scende dello 0,56% a 1,2884 alle 05:25 (09:25 GMT), staccandosi dal massimo intraday di 1,2933.
La sterlina ha aumentato le perdite sulla scia dei dati che hanno rivelato che l’indice manifatturiero britannico di Markit è sceso a 52,8 ad agosto, da 53,8 di luglio.
Si tratta della lettura più bassa in 25 mesi. L’agenzia di ricerche di mercato Markit ha reso noto che le nuove esportazioni il mese scorso sono scese per la prima volta in due anni. E questo ha portato la creazione di posti di lavoro ad un livello quasi stagnante, mentre l’ottimismo delle imprese è sceso al minimo di 22 mesi.
La sterlina era già sotto pressione in seguito alle dichiarazioni di ieri del capo negoziatore della Brexit per l’Unione Europea Michel Barnier, che si è detto “fortemente” contrario alle proposte di Theresa May, Primo Ministro britannico, circa il futuro del commercio dopo l’uscita dell’UE.
I commenti hanno alimentato i timori per la prospettiva di una Brexit senza accordo.
La sterlina scende anche contro l’euro, con la coppia EUR/GBP su dello 0,64% a 0,9009.