Investing.com - Le risorse europee scivolano, martedì, tra i dubbi relativi al massiccio pacchetto aiuti accordato dai leader europei per combattere la crisi del debito che ha ingolfato la zona Euro.
Nel corso dei primi scambi europei il DAX tedesco è sceso dell'1.14%; l'EURO STOXX 50 dell'1.54%; il CAC 40 francese va giù dell'1.65%; l'FTSE 100 britannico dell'1.33%.
L'IBEX 35 spagnolo crolla del 2.98% a causa dei timori relativi alle ripercussioni che la crisi greca può avere sull'economia del paese.
I titoli minerari sono tra i top performer, con BHP Billiton in ribasso dell'1.84% e Xstrata del 3.71%.
La componente centrale del pacchetto aiuti europeo, annunciato lunedì, è la promessa, da parte delle nazioni dell'Unione Europea, dello stanziamento di un prestito di 440 miliardi di euro per salvare l'economia europea ormai pesantemente indebitata. Gli investitori, tuttavia, si interrogano sulla validità della creazione di ulteriori debiti come risposta alla crisi del debito.
Fiacche anche le prospettive del mercato azionario statunitense: il Dow Jones Industrial Average scende dello 0.82%, l'S&P 500 dello 0.98% ed il Nasdaq 100 dello 0.9%.
Il Census Bureau degli Stati Uniti ha fissato la pubblicazione dei dati sulle risorse all'ingrosso, un segnale delle spese future. Sempre martedì, l'agenzia britannica per le statistiche ha rilasciato la relazione mensile sulla produzione manifatturiera, uno dei principali indicatori della salute economica del paese.
Nel corso dei primi scambi europei il DAX tedesco è sceso dell'1.14%; l'EURO STOXX 50 dell'1.54%; il CAC 40 francese va giù dell'1.65%; l'FTSE 100 britannico dell'1.33%.
L'IBEX 35 spagnolo crolla del 2.98% a causa dei timori relativi alle ripercussioni che la crisi greca può avere sull'economia del paese.
I titoli minerari sono tra i top performer, con BHP Billiton in ribasso dell'1.84% e Xstrata del 3.71%.
La componente centrale del pacchetto aiuti europeo, annunciato lunedì, è la promessa, da parte delle nazioni dell'Unione Europea, dello stanziamento di un prestito di 440 miliardi di euro per salvare l'economia europea ormai pesantemente indebitata. Gli investitori, tuttavia, si interrogano sulla validità della creazione di ulteriori debiti come risposta alla crisi del debito.
Fiacche anche le prospettive del mercato azionario statunitense: il Dow Jones Industrial Average scende dello 0.82%, l'S&P 500 dello 0.98% ed il Nasdaq 100 dello 0.9%.
Il Census Bureau degli Stati Uniti ha fissato la pubblicazione dei dati sulle risorse all'ingrosso, un segnale delle spese future. Sempre martedì, l'agenzia britannica per le statistiche ha rilasciato la relazione mensile sulla produzione manifatturiera, uno dei principali indicatori della salute economica del paese.