Investing.com - Lo yen scende al minimo di cinque settimane contro il dollaro questo martedì, mentre la sterlina oscilla vicino al massimo di un mese e mezzo con la riduzione delle probabilità di una Brexit senza accordo e le caute speranze di una svolta nello scontro commerciale.
Alle 03:32 ET (07:32 GMT), il dollaro sale dello 0,1% a 107,31 yen.
I movimenti sui mercati del forex rimangono limitati in vista del vertice della Banca Centrale Europea di giovedì, durante il quale i policymaker dovrebbero annunciare un pacchetto di misure di stimolo per contrastare gli effetti dello scontro commerciale USA-Cina e del rallentamento economico globale.
Anche la Federal Reserve dovrebbe tagliare i tassi di interesse la prossima settimana, con i policymaker che si affrettano a proteggere l’economia globale dai rischi, tra cui la Brexit.
I dati nella notte che hanno rivelato che i prezzi alle fabbriche cinesi si sono ridotti al ritmo più veloce in tre anni hanno alimentato le aspettative di altri stimoli da parte delle banche centrali.
Le speranze dei mercati di una svolta commerciale si basano sulla fiducia espressa nella notte dal Segretario al Tesoro USA Steven Mnuchin, che alla Fox ha dichiarato che ci sono stati “numerosi progressi” nell’accordo commerciale USA-Cina e che gli Stati Uniti sono “pronti a negoziare”.
Tapas Strickland, direttore economico della National Australia Bank, spiega che gli scambi restano limitati per via dei pochi fattori presenti oltre ai commenti di Mnuchin ed alla prospettiva di stimoli in Germania. Tuttavia, l’assenza di immediate brutte notizie per i mercati ha aiutato il sentimento.
La sterlina resta a poco meno del picco di sei settimane a 1,2331, dopo che il Parlamento britannico ha votato, come previsto, per boicottare la richiesta del Primo Ministro Boris Johnson di elezioni anticipate, il che lo ha spinto a promettere che cercherà di ottenere un accordo sulla Brexit durante il summit dell’UE del mese prossimo.
“Sebbene detesti avvicinarmi alla sterlina, mi piace quel che vedo nell’azione di prezzo”, afferma Chris Weston, a capo delle ricerche di Pepperstone Group a Melbourne.
“Se il cambio GBP/USD dovesse arrivare di nuovo a 1,2354 dollari, cercherei delle long, con uno stop a 1,2234 dollari”.
L’euro è invariato a 1,1043, sotto il massimo della notte di 1,1067 segnato in seguito alla notizia di Reuters secondo cui la Germania potrebbe aprire delle agenzie di investimento pubbliche per spingere lo stimolo fiscale senza violare le norme di spesa nazionali.
--Articolo realizzato con il contributo di Reuters