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ISRAELE: Re di Giordania va al Cairo per colloqui su fine guerra Gaza

Pubblicato 22.11.2023, 15:00
© Reuters. Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il Re Abdullah II di Giordania a Riyadh in Arabia Saudita. 11 novembre 2023. The Egyptian Presidency/Handout via REUTERS ATTENTION EDITORS - THIS IMAGE WAS PROVIDED BY A THIRD

(Reuters) - Il 7 ottobre Hamas ha sferrato un attacco contro Israele, a cui Tel Aviv ha risposto bombardando Gaza.

Di seguito gli aggiornamenti:

13,30 - Il re di Giordania Abdullah andrà in visita al Cairo per tenere un colloquio con il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi su come porre fine "all'aggressione di Israele contro i palestinesi". 

Lo ha reso noto un comunicato del palazzo reale.

I colloqui si concentreranno su come trasformare la tregua di quattro giorni concordata tra Israele e Hamas in un cessate il fuoco permanente che ponga fine ai bombardamenti israeliani su Gaza e scongiuri una catastrofe umanitaria, ha detto un funzionario a Reuters.

13,00 - Il primo ministro indiano Narendra Modi ha detto che è necessario garantire che il conflitto tra Israele e Hamas a Gaza non si trasformi in una guerra regionale.

Modi ha parlato all'apertura di un vertice virtuale del G20, di cui l'India detiene la presidenza.

12,30 - L'accordo tra Israele e Hamas per annunciare una pausa umanitaria a Gaza e rilasciare alcuni ostaggi è uno "sviluppo positivo", secondo il ministero degli Esteri turco.

"Ci aspettiamo il pieno rispetto dell'accordo. Speriamo che la pausa umanitaria contribuisca a porre fine in modo permanente all'attuale conflitto il prima possibile e ad avviare un processo per una pace giusta e duratura basata su una soluzione a due Stati", si legge in un comunicato.

10,00 - Papa Francesco ha incontrato oggi separatamente alcuni parenti di ostaggi israeliani nelle mani di Hamas e dei palestinesi le cui famiglie sono intrappolate a Gaza, affermando che il conflitto è andato oltre la definizione di guerra per diventare "terrorismo".

Parlando a braccio durante l'udienza generale di oggi in Piazza San Pietro dopo i due incontri nella propria residenza, il papa ha detto di aver potuto sentire in maniera diretta quanto "entrambe le parti stiano soffrendo"

7,30 - Il governo di Israele e Hamas hanno concordato a una pausa di quattro giorni nei combattimenti per permettere il rilascio di 50 ostaggi trattenuti a Gaza in cambio di 150 palestinesi tenuti prigionieri a Israele, e l'ingresso di aiuti umanitari nell'enclave sotto assedio.

Si pensa che Hamas stia trattenendo più di 200 ostaggi, presi quando, il 7 ottobre, i combattenti hanno attaccato Israele, uccidendo 1.200 persone, secondo conteggi di Israele.

Una dichiarazione dell'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che 50 donne e bambini saranno rilasciati in quattro giorni, durante i quali ci sarà una pausa nei combattimenti.

Per ogni altri 10 ostaggi rilasciati, la pausa sarà estesa di un altro giorno, ha aggiunto, senza menzionare il rilascio di prigionieri palestinesi in cambio.

"Il governo di Israele si impegna a riportare a casa tutti gli ostaggi. Stanotte ha approvato l'accordo proposto come un primo passo per raggiungere questo obiettivo", dice la dichiarazione.

© Reuters. Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il Re Abdullah II di Giordania a Riyadh in Arabia Saudita. 11 novembre 2023. The Egyptian Presidency/Handout via REUTERS ATTENTION EDITORS - THIS IMAGE WAS PROVIDED BY A THIRD

Hamas ha detto che 50 ostaggi saranno rilasciati in cambio di 150 donne e bambini palestinesi che sono trattenuti nelle prigioni israeliane. L'accordo di tregua permetterà anche a centinaia di camion con aiuti umanitari, medici e con carburante di entrare a Gaza, ha detto il gruppo palestinese in una dichiarazione.

Aggiornamenti martedì 21 novembre

(Tradotto da redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)

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